Pagamento tasse - Modello f24


Pagamento f24 tramite internet banking – mai di venerdì dopo le 18 e 30

30 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


Il momento della ricezione di un ordine di pagamento è quello in cui l'ordine, trasmesso dal cliente è ricevuto dalla banca. Se il momento della ricezione non ricorre in una giornata operativa per la banca, l'ordine di pagamento si intende ricevuto la giornata operativa successiva. La banca può stabilire un limite di orario oltre il quale gli ordini di pagamento disposti si considerano ricevuti la giornata operativa successiva. Non è dunque censurabile la condotta della banca che ha rinviato l'ordine di pagamento, disposto di venerdì dopo il superamento del limite di orario previsto, al primo giorno utile lavorativo. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 4676/13. Nella fattispecie il cliente, attraverso il servizio di internet banking, aveva inoltrato alla banca, che era stata delegata al pagamento tramite modello F24, un ordine di pagamento. L'ordine di pagamento, tuttavia, era stato disposto dal cliente in un venerdì, dopo l'orario (ore 18) [ ... leggi tutto » ]


Pagamento tributi con f24 » dal 1 ottobre 2014 cambia tutto

26 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Novità per quanto riguarda gli oneri fiscali: a partire dal 1 Ottobre 2014, il pagamento dei tributi, contributi previdenziali e dei premi assicurativi potrà essere effettuato mediante il modello F24 cartaceo solo dai soggetti persone fisiche, che debbano versare un saldo pari o inferiore a € 1.000, senza alcuna compensazione. In tutti gli altri casi sarà necessario utilizzare i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, ovvero Entratel o Fisconline, o dalle banche/Poste. L'uso dei servizi telematici di banche o poste è addirittura inibito nel caso della delega a zero, ovvero qualora il modello presenti un saldo a zero per effetto di compensazioni. In questo caso si potranno utilizzare solo i servizi Entratel o Fisconline. Inoltre sono stati introdotti nuovi limiti oltre a quelli per le compensazioni IVA: ci sarà l'obbligo di presentazione con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, i limiti alla compensazione dei crediti IVA [ ... leggi tutto » ]


Pagamento delle imposte » i modelli f23 ed f24

29 Aprile 2014 - Gennaro Andele


Pagamento delle imposte » I modelli F23 ed F24 Pagamento delle imposte: come usare correttamente i modelli F23 ed F24. Ad oggi, è possibile dire che la maggior parte dei contribuenti usano il Modello F23 ed F24 per il pagamento di Tasse e Tributi. Ma, in sostanza, qual è la differenza tra i due modelli di versamento redatti dall'agenzia delle entrate? Come vanno correttamente compilati e quali sono gli errori da omettere? Cerchiamo di capire questi aspetti nel prosieguo dell'articolo. Il modello F23 Il modello F23 deve essere utilizzato per il versamento di imposte, tasse e sanzioni. In particolare, il modello va utilizzato per il pagamento di: imposta di registro, ipotecaria e catastale (per esempio, compravendita d'immobili) imposta sulle successioni e donazioni sanzioni inflitte da autorità giudiziarie e amministrative (per esempio, diritti di cancelleria e segreteria giudiziaria, multe e contravvenzioni, ecc.) tasse erariali e demaniali (per esempio, concessioni dei beni [ ... leggi tutto » ]