notifica degli atti - relata di notifica ed onere prova


Notifica della cartella esattoriale – l’onere di esibizione della relata dell’ufficiale giudiziario o dell’avviso di ricevimento postale grava in giudizio sul concessionario della riscossione ben oltre un quinquennio

13 Marzo 2018 - Paolo Rastelli


Grava sul concessionario della riscossione l'onere di provare la regolare notifica della cartella esattoriale: tale onere deve essere assolto mediante produzione in giudizio della relata di notifica, ovvero dell'avviso di ricevimento della raccomandata postale, essendo esclusa la possibilità di ricorrere a documenti equipollenti, quali, ad esempio, registri o archivi informatici dell'Amministrazione finanziaria o attestazioni dell'ufficio postale. In assenza di tali produzioni, l'onere probatorio posto a carico del concessionario non risulta assolto. Né quest'ultimo può fondatamente avvalersi del disposto di cui all'articolo 26 del Decreto Presidente della Repubblica 602/1973, secondo cui il concessionario deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento, ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuent: tale norma, infatti, non enuclea un'ipotesi di esenzione, oltre il quinquennio, dall'onere della prova a vantaggio del concessionario, limitandosi a stabilire che quest'ultimo conservi la prova documentale [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica effettuata dall’ufficiale giudiziario che non rileva che il cognome sul citofono era quello del defunto marito della ricorrente

20 Aprile 2017 - Roberto Petrella


L'articolo 143 del codice di procedura civile dispone che, se non sono conosciuti la residenza, la dimora e il domicilio del destinatario, l'ufficiale giudiziario esegue la notifica mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale dell'ultima residenza o, se questa è ignota, in quella del luogo di nascita del destinatario. Tuttavia, qualora l'ufficiale giudiziario non abbia rinvenuto il destinatario della notifica nel luogo risultante dal certificato anagrafico in suo possesso, è tenuto a svolgere ogni ulteriore ricerca e indagine dandone conto nella relata di notifica, dovendo ritenersi, in difetto di notizie su dette ulteriori ricerche, che la notifica sia nulla. Nella specie (sentenza Corte di cassazione 8638/2017) l'ufficiale giudiziario non aveva rilevato che il cognome sul citofono era in realtà quello del defunto marito della ricorrente e quindi corrispondeva effettivamente alla residenza di quest’ultima e aveva perfezionato la notifica ai sensi dell'articolo 143 del codice di procedura civile, limitandosi al [ ... leggi tutto » ]


Quando non è necessaria la querela di falso per contestare il contenuto della relata di notifica – cartella esattoriale consegnata a soggetto che si dichiara portiere di uno stabile che non ha un portiere

24 Gennaio 2017 - Marzia Ciunfrini


La mancanza della qualità di portiere addetto allo stabile dove è l'abitazione del destinatario, attribuita nella relata di notifica alla persona alla quale è stata consegnata la copia dell'atto notificato, può essere contestata con qualsiasi idoneo mezzo di prova, poiché la relazione di notifica in ordine all'esistenza di rapporto del genere non è dotata di quella piena efficacia probatoria che può essere superata soltanto attraverso lo strumento della querela di falso. In particolare, la relata di notifica di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle dichiarazioni resegli, limitatamente al loro contenuto estrinseco. Non sono invece assistite da pubblica fede tutte le altre attestazioni (come, ad esempio, la falsa dichiarazione del consegnatario di essere portiere dello stabile dove è l'abitazione del destinatario) che non sono frutto della [ ... leggi tutto » ]


In giudizio equitalia deve esibire l’avviso di ricevimento anche se sono trascorsi più di cinque anni dalla data di notifica della cartella esattoriale

14 Aprile 2016 - Lilla De Angelis


Grava su Equitalia l'onere di provare la regolare notifica delle cartelle esattoriali poste a base dell'azione esecutiva: tale onere deve essere assolto mediante produzione in giudizio della relata di notifica, ovvero dell'avviso di ricevimento (anche detta ricevuta di ritorno), essendo esclusa la possibilità di ricorrere a documenti equipollenti, quali, ad esempio, registri o archivi informatici dell'Amministrazione finanziaria o attestazioni dell'ufficio postale L'articolo 26 del dpr 602/73 stabilisce che l'esattore deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente. La norma, tuttavia, non dispone l'esenzione, oltre il quinquennio, dall'onere della prova a vantaggio del concessionario, limitandosi a stabilire che quest’ultimo conservi la prova documentale della cartella notificata a soli fini di esibizione al contribuente. Ciò non toglie che, per le esigenze connaturate al contenzioso giurisdizionale, trovino pieno e continuativo [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta della cartella esattoriale – equitalia deve fornire la prova della corrispondenza fra originale dell’atto e copia notificata

15 Maggio 2015 - Paolo Rastelli


Com'è noto la notifica della cartella esattoriale può essere eseguita anche mediante invio, da parte dell'esattore, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento; in tal caso la raccomandata è notificata in plico chiuso e la notifica si considera avvenuta nella data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto». Non è corretto affermare che la spedizione effettuata dall'agente della riscossione dà di per sé garanzia che nella busta vi era la cartella di pagamento. Il fatto che a spedire il plico contenente la cartella esattoriale sia stata Equitalia, non attribuisce prova privilegiata della avvenuta notifica. Nel caso di notifica della cartella esattoriale mediante l'invio diretto di una busta chiusa raccomandata postale, è onere del mittente il plico raccomandato fornire la dimostrazione del suo esatto contenuto, allorché risulti solo la cartolina di ricevimento ed il destinatario contesti il contenuto della busta medesima. Qualora il destinatario contesti il contenuto della busta spedita, l'onere della prova [ ... leggi tutto » ]