mutuo cointestato


Mutuo cointestato: è possibile liberarsene in seguito a una separazione? » le possibili soluzioni

21 Marzo 2017 - Gennaro Andele


Mutuo cointestato: è possibile liberarsene in seguito a una separazione? » Le possibili soluzioni Nella fattispecie di una stipula di un mutuo cointestato, nell'ambito di un matrimonio, come è possibile venire meno all'onere in caso di separazione? Tutte le informazioni essenziali nel prosieguo dell'articolo. Può accadere che in sede di separazione consensuale si ponga il problema della attribuzione della casa coniugale, per l'acquisto della quale i coniugi abbiano stipulato un mutuo fondiario cointestato. In particolare, rileva la questione della uscita di un coniuge dal contratto, in quanto non più interessato a sostenere i costi rivenienti dal mutuo. Questo succede quando il coniuge che intende svincolarsi dal contratto reclami la necessità di prendere in locazione un altro immobile, o, più semplicemente, faccia valere l'avvenuta attribuzione all'altro coniuge del diritto di proprietà della casa coniugale o del diritto personale di godimento di abitazione della stessa. Al riguardo, diverse sono le possibili soluzioni. [ ... leggi tutto » ]


Mutuo cointestato » la detrazione degli interessi passivi dopo la separazione

10 Maggio 2014 - Gennaro Andele


In un mutuo cointestato tra due coniugi, gli interessi passivi del mutuo si possono scaricare al 100% cento, anche in caso di separazione legale? Nella fattispecie di una separazione legale, e a seguito di un eventuale riassetto patrimoniale fra i coniugi, la detrazione degli interessi passivi spetta, nell'intera misura o pro quota, a chi risulta essere titolare della proprietà dell'immobile e intestatario del contratto di mutuo, anche soltanto mediante accollo interno. Inoltre, la circostanza che il coniuge, sempre a seguito degli accordi di separazione, non utilizzi più direttamente l'immobile come abitazione principale non gli è di ostacolo al conseguimento del beneficio fiscale, se l'utilizzo stesso avviene da parte di un suo familiare. Sono considerati tali i figli, ma anche l'ex coniuge, finché non interviene la sentenza di divorzio. [ ... leggi tutto » ]


Mutuo cointestato » scopriamo le problematiche

9 Maggio 2014 - Giovanni Napoletano


Mutuo cointestato - Le problematiche Condividere le spese di un mutuo ipotecario può avere i suoi vantaggi, ma, con un mutuo cointestato, possono sorgere diverse problematiche, soprattutto se lo stesso è pagato da un solo coniuge. Vediamo, nel prosieguo dell'articolo, come risolverle. Quando si acquista un immobile, la cointestazione del mutuo può nascere da una precisa volontà dei richiedenti oppure dalla necessità della banca, che, in questo modo, ottiene maggiori garanzie. Ma nella fattispecie, appunto, di un mutuo cointestato, cosa succede se uno dei due non paga? Prima di affrontare questa diatriba, è bene chiarire che un mutuo cointestato non conviene solo a marito e moglie. Per maggiori garanzie reddituali gli istituti di credito apprezzano che a concorrere al pagamento ci siano più contraenti. Sempre più spesso, infatti, al mutuo cointestato accedono non solo le famiglie, ma anche conviventi e amici che decidono di dividere le spese per un mutuo [ ... leggi tutto » ]


Mutuo cointestato separazione e accollo non liberatorio – il coniuge diventato debitore unico non può chiedere modifiche contrattuali

17 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


Il caso si riferisce ad una coppia di coniugi cointestatari di mutuo ipotecario laddove, nella sentenza di omologa della separazione consensuale si legge che ... resta a carico del marito l'onere relativo al pagamento della rata del mutuo. Il marito che, in forza dell'accordo di separazione, era divenuto "debitore unico" della banca erogatrice del mutuo, chiedeva la rinegoziazione di alcune condizioni contrattuali, in particolare il passaggio da un tasso fisso ad uno variabile. Si opponeva la moglie che continuava ad essere debitrice, non avendo la banca, peraltro, accettato l'accollo liberatorio. Secondo lei, il passaggio da tasso fisso a variabile avrebbe comportato una maggiore rischiosità del finanziamento. L'Arbitro Bancario Finanziario adito ha dato ragione alla signora. Infatti, a parere dell'arbitro (decisione numero 387 del 18 gennaio 2013) l'accordo omologato in Tribunale rappresenta, pur sempre, un accollo interno. Tale accordo tra i coniugi, seppure omologato dal Tribunale, dispiega i suoi effetti solo [ ... leggi tutto » ]