indennità di maternità


Indennità di maternità anche alle madri libere professioniste che adottano un minore con sei o più anni di età

7 Aprile 2016 - Lilla De Angelis


Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice, dipendente o alla professionista iscritta alla gestione separata, durante il periodo di gravidanza e puerperio. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro la lavoratrice percepisce un'indennità economica, erogata dall'INPS, in sostituzione della retribuzione. Il diritto al congedo ed alla relativa indennità spettano anche in caso di adozione o affidamento. In caso di adozione o affidamento di minore di nazionalità italiana il diritto al congedo spetta per i cinque mesi successivi all'ingresso in famiglia del minore stesso anche per le lavoratrici libere professioniste iscritte alla gestione separata, indipendentemente dal fatto che il minore adottato abbia, o meno, superato i sei anni di età. Infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 aprile 2016 il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 24 febbraio 2016 recante Modifica del Decreto 4 aprile 2002 [ ... leggi tutto » ]


Anche alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici i benefici previsti per le madri lavoratrici dipendenti

26 Dicembre 2015 - Piero Ciottoli


Come sappiamo, al fine di sostenere la genitorialità , promuovendo una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all'interno della coppia e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, ha l'obbligo di astenersi dal lavoro per un periodo di un giorno. Entro il medesimo periodo, il padre lavoratore dipendente può astenersi per un ulteriore periodo di due giorni, anche continuativi, previo accordo con la madre lavoratrice dipendente e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest'ultima. In tale ultima ipotesi, per il periodo di due giorni goduto in sostituzione della madre lavoratrice dipendente è riconosciuta un'indennità giornaliera a carico dell'INPS pari al 100 per cento della retribuzione e per il restante giorno in aggiunta all'obbligo di astensione della madre è riconosciuta un'indennità pari al 100 per cento [ ... leggi tutto » ]


Incostituzionale la norma che limita l’erogazione dell’indennità di maternità alle madri libere professioniste che abbiano adottato un minore con meno di sei anni di età

24 Ottobre 2015 - Lilla De Angelis


Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice, dipendente o alla professionista iscritta alla gestione separata, durante il periodo di gravidanza e puerperio. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro la lavoratrice percepisce un'indennità economica, erogata dall'INPS, in sostituzione della retribuzione. Il diritto al congedo ed alla relativa indennità spettano anche in caso di adozione o affidamento. In caso di adozione o affidamento di minore di nazionalità italiana il diritto al congedo spetta per i cinque mesi successivi all'ingresso in famiglia del minore stesso e, solo per le lavoratrici libere professioniste iscritte alla gestione separata, a condizione che il minore adottato non abbia superato i sei anni di età. La Consulta, con la sentenza 205/15, ha ritenuto che, nel negare l'indennità di maternità soltanto alle madri libere professioniste che adottino un minore di nazionalità italiana, quando il minore abbia già compiuto i [ ... leggi tutto » ]


Anche le madri disoccupate hanno diritto all’indennità di maternità

23 Agosto 2014 - Ornella De Bellis


Cominciamo con il definire cosa sia il congedo di maternità: il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. Il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro prima del parto comprende i 2 mesi precedenti la data presunta del parto e il giorno del parto nonché gli eventuali periodi di interdizione anticipata disposti dall'azienda sanitaria locale (per gravidanza a rischio); Il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro dopo il parto comprende i 3 mesi successivi al parto e, in caso di parto avvenuto dopo la data presunta, i giorni compresi tra la data presunta e la data effettiva. In caso di parto anticipato rispetto alla data presunta (parto prematuro o precoce), ai tre mesi dopo il parto si aggiungono i giorni compresi tra la data effettiva e la data presunta. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro [ ... leggi tutto » ]


Bonus irpef » indennità escluse dal beneficio ed indennità incluse

2 Giugno 2014 - Giorgio Valli


Bonus Irpef - Escluse indennità di disoccupazione ASPI e Mini Aspi se percepite in unica soluzione I percettori di indennità di disoccupazione come ASpI e mini ASpI che percepiscono tali indennità in un'unica soluzione, sono esclusi dal bonus Irpef. Lo ha chiarito l'INPS nella circolare numero 67 del 29 maggio 2014. Di seguito l'elenco delle prestazioni a sostegno del reddito escluse dal diritto al bonus Irpef. Le prestazioni a sostegno del reddito soggette a tassazione separata quali: TFR Fondo di garanzia di cui all'articolo 2 della legge numero 297/1982; TFR esattoriali di cui alla legge numero 377/1958; Una Tantum co.co.pro di cui all'articolo 2 commi 51 e seguenti della legge numero 92/2012; Pagamenti anticipati delle indennità in unica soluzione. Vi sono alcune ipotesi in cui in base alla normativa vigente è previsto il pagamento anticipato dell'indennità al fine di incentivare l'avvio di un'attività di lavoro autonomo dell'assicurato. Rientrano in tali [ ... leggi tutto » ]