conversione del pignoramento


Istanza di conversione del pignoramento – il debitore deve prestare la massima attenzione a rimborsare integralmente il credito azionato

23 Giugno 2017 - Ornella De Bellis


L'articolo 495, primo comma, del codice di procedura civile consente al debitore sottoposto ad esecuzione di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese. L'ultimo comma della medesima norma, tuttavia, dispone che l'istanza di conversione può essere avanzata una sola volta a pena di inammissibilità. Scopo della norma che consente la conversione è favorire il debitore il quale voglia evitare l'esecuzione, ed i rischi connessi, quali, ad esempio, una vendita dei propri beni a prezzo vile. Scopo della disposizione che impedisce la reiterazione dell'istanza di conversione, invece, è da un lato impedire che il debitore sottoposto ad esecuzione, attraverso istanze di conversione formulate in extremis, rallenti il corso della procedura esecutiva; dall'altro richiamare l'attenzione del debitore sull'importanza della sua richiesta, ed indurlo a formularla [ ... leggi tutto » ]


Conversione e riduzione del pignoramento » l’ultima opportunità per il debitore

9 Gennaio 2015 - Andrea Ricciardi


Conversione e riduzione del pignoramento » L'ultima opportunità per il debitore Grazie alla conversione del pignoramento, il debitore può chiedere di sostituire ai beni o ai crediti pignorati una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all'importo dovuto al creditore pignorante e ai crediti intervenuti, comprensivo del capitale e delle spese. In tal modo i beni pignorati vengono liberati e tornano nella disponibilità del debitore. Quando il valore dei beni pignorati è superiore all'importo delle spese dell'esecuzione e dei crediti dovuti al creditore pignorante e agli eventuali creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, il debitore può presentare al giudice dell'esecuzione un'istanza (anche orale) di riduzione del pignoramento. L'istanza può essere proposta in qualsiasi fase della procedura esecutiva, finché non si sia proceduto alla vendita dei beni. La riduzione può essere disposta anche d'ufficio. Il giudice decide con ordinanza non impugnabile, sentito il creditore pignorante. [ ... leggi tutto » ]


Istanza di conversione pignoramento presentata da acquirente immobile » inammissibile se già avanzata nello stesso processo esecutivo

7 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


Nel caso in cui l'acquirente dell'immobile pignorato presenti istanza di conversione del pignoramento, la stessa è inammissibile se già avanzata nel medesimo processo esecutivo. Infatti, in tema di conversione del pignoramento, l'ultimo comma dell'articolo 495 codice di procedura civile laddove prevede che l'istanza può essere avanzata una sola volta a pena di inammissibilità, va interpretato nel senso di escludere che l'istanza possa essere avanzata più di una volta nello stesso processo esecutivo dal medesimo debitore sottoposto ad esecuzione o dai suoi successori nella stessa posizione giuridica di quest’ultimo. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 27852/13. Analizziamo la pronuncia Con la pronuncia in esame è stata affrontata dagli Ermellini la questione relativa all'istanza di conversione del pignoramento presentata per la seconda volta nel corso di una procedura esecutiva immobiliare. È opportuno ricordare che l'ultimo comma dell'articolo 495 di codice di procedura civile, aggiunto con la legge [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento fatto da banca e ceduto a recupero crediti

26 Novembre 2012 - Chiara Nicolai


Pignoramento da parte della banca Il pignoramento mi è stato fatto dalla banca ed è stato ceduto interamente ad un agenzia di recupero crediti. Attualmente ho tre locali commerciali. Due dei locali sono pignorati di cui uno è già stata rimesso ripetutamente all'asta, con questi la banca riuscirebbe a coprire tranquillamente il debito. Il terzo locale commerciale,quello che forse riuscirò a vendere è libero da pignoramenti. Il prezzo con cui lo sto vendendo è inferiore a quello di mercato perchè sono costretto per far fronte a questa situazione, il mio desiderio è quello di stipulare un accordo con la banca prima della vendita. Se la banca accetta questo accordo la vendita rimane a rischio? Devo chiedere un acconto in denaro per poi fare l'accordo con l'agenzia di recupero crediti? Pignoramento e sovraindebitamento In questo caso può ricorrere alla nuova legge sul sovraindebitamento. Se riesce a raggiungere un accordo con la [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento mobiliare per un debito che non è mai stato pagato

21 Novembre 2012 - Marzia Ciunfrini


Pignoramento presso la residenza del debitore e conversione del pignoramento Mi è stato fatto un verbale di pignoramento presso la mia residenza per un debito che il mio ex marito non hai mai pagato. Come posso chiedere la proroga dei 90 giorni (di cui mi ha parlato l'ufficiale giudiziario) per poter prendere accordi e cercare di non farmi portare via i beni pignorati? La conversione del pignoramento va richiesta al giudice dell'esecuzione La conversione del pignoramento (articolo 495 codice di procedura civile) può essere richiesta al Giudice dell'Esecuzione tramite istanza redatta da un legale unicamente prima che sia disposta la vendita del bene a pena di inammissibilità. Essa prevede la possibilità, per il debitore sottoposto ad esecuzione, di chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari, oltre alle spese di esecuzione, all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale, degli [ ... leggi tutto » ]