come contestare la notifica di un accertamento fiscale


Come contestare un avviso di accertamento fiscale con la produzione della documentazione bancaria

20 Aprile 2017 - Giorgio Valli


Nelle ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione da parte del contribuente, la legge abilita l'Ufficio delle imposte a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell'accertamento del reddito e, quindi, a determinarlo anche con metodo induttivo ed anche utilizzando, in deroga alla regola generale, presunzioni semplici prive dei requisiti di cui al dpr 600/1973. A fronte della legittima prova presuntiva offerta dall'Ufficio, incombe sul contribuente l'onere di dedurre e provare i fatti impeditivi, modificativi o estintivi della pretesa fiscale. Ma, quali requisiti deve avere la prova contraria, posta a carico del contribuente, per dimostrare assenza di redditi imponibili, ovvero che [ ... leggi tutto » ]


Sottoscrizione dell’avviso di accertamento fiscale da parte di soggetto delegato appartenente a carriera direttiva – una breve rassegna della giurisprudenza di legittimità

9 Dicembre 2015 - Giorgio Valli


Da tempo, nella giurisprudenza di legittimità si è affermato l'orientamento secondo cui, in tema di imposte sui redditi, deve ritenersi che gli accertamenti in rettifica e gli accertamenti d'ufficio sono nulli tutte le volte che gli avvisi nei quali si concretizzano non risultino sottoscritti dal capo dell'ufficio emittente o da un impiegato della carriera direttiva (addetto a detto ufficio) validamente delegato dal reggente di questo. Ne consegue che la sottoscrizione dell'avviso di accertamento da parte di funzionario diverso da quello istituzionalmente competente a sottoscriverlo, ovvero da parte di un soggetto da detto funzionario non validamente ed efficacemente delegato, non soddisfa [ ... leggi tutto » ]


Studi di settore – l’avviso di accertamento non può esaurirsi nel rilievo dello scostamento ma deve motivare l’applicabilità dei parametri standards

18 Novembre 2015 - Giorgio Valli


La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli "standards" in sè considerati (che costituiscono meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività) ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell'accertamento, con il contribuente. In tale sede, quest'ultimo ha l'onere di provare, senza limitazione alcuna di mezzi e di contenuto, la sussistenza di condizioni che giustificano l'esclusione dell'impresa dall'area dei soggetti cui possono essere [ ... leggi tutto » ]


Legittimi ed efficaci gli avvisi di accertamento sottoscritti dai funzionari dell’agenzia delle entrate cui è stato conferito l’incarico dirigenziale senza concorso pubblico

10 Novembre 2015 - Annapaola Ferri


La Corte di cassazione mette la parola fine alla vicenda degli avvisi di accertamento fiscali sottoscritti dai funzionari dell'Agenzia delle entrate, cui era stato conferito un incarico dirigenziale senza concorso pubblico. I contribuenti che hanno fatto ricorso, chiedendo l'annullamento delle cartelle esattoriali originate da quegli avvisi di accertamento, dovranno pagare adesso anche gli onorari degli azzeccagarbugli da cui sono stati indotti ad intraprendere un contenzioso giudiziale dall'esito quantomai scontato. Un epilogo analogo a quello che vide confermare la validità delle cartelle esattoriali mute emesse prima del giugno 2008 (le cartelle esattoriali prive della firma del responsabile del procedimento). Già con [ ... leggi tutto » ]


Termini di decadenza per gli accertamenti tributari

23 Ottobre 2015 - Giorgio Valli


L'avviso di accertamento deve recare l'indicazione dell'imponibile o degli imponibili accertati, delle aliquote applicate e delle imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute di acconto e dei crediti d'imposta, e deve essere motivato in relazione ai presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato, con distinto riferimento ai singoli redditi delle varie categorie e con la specifica indicazione dei fatti e delle circostanze che giustificano il ricorso a metodi induttivi o sintetici e delle ragioni del mancato riconoscimento di deduzioni e detrazioni. Se la motivazione fa riferimento ad un altro atto non conosciuto [ ... leggi tutto » ]