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Prestiti non rimborsati – evoluzione e permanenza della posizione debitoria non regolarizzata censita in centrali rischi pubbliche e private

27 Luglio 2019 - Ornella De Bellis


Centrale Rischi pubblica CR della Banca d'Italia Banche e finanziarie, soggetti a vigilanza della Banca d'Italia, sono obbligati, per legge, a comunicare mensilmente alla Centrale Rischi CR il totale dei crediti verso i propri clienti: si tratta dei crediti pari o superiori a 30 mila euro e i crediti in sofferenza di qualunque importo. Si parla di sofferenza quando il cliente è valutato in stato di insolvenza (cioè irreversibilmente incapace di saldare il proprio debito). La classificazione a sofferenza è il risultato dell'autonoma valutazione della situazione finanziaria complessiva del cliente da parte della banca o dell'intermediario finanziario. L'appostazione a sofferenza della posizione debitoria confluisce quindi in CR Bankitalia qualsiasi sia l'importo del credito. Gli intermediari (banche e finanziarie) possono consultare le informazioni della Centrale dei Rischi al massimo per gli ultimi 36 mesi dalla data di ultimo aggiornamento della posizione inserita. I responsabili della correttezza delle segnalazioni inviate alla Centrale [ ... leggi tutto » ]


Segnalazione della posizione debitoria residua in centrali rischi pubbliche e private – quando il cessionario è vigilato da banca d’italia e/o aderisce volontariamente ad un sistema di informazioni creditizie (sic)

20 Luglio 2019 - Ornella De Bellis


Qualora la società cessionaria del credito non rimborsato è un soggetto sottoposto a vigilanza da parte della Banca d'Italia - e, come tale, intermediario obbligatoriamente partecipante alla Centrale Rischi CR gestita dalla stessa Banca d'Italia - essa è tenuta ad aggiornare in Centrale Rischi CR la posizione del debitore inadempiente. Si presentano situazioni affatto diverse, per quanto riguarda le segnalazioni in centrali rischi pubbliche e private, rispetto a quelle che si verificano quando la cessionaria è una semplice società di recupero crediti non sottoposta a vigilanza da parte della Banca d'Italia e/o non aderente volontaria a centrali rischi private (cosiddetti Sistemi di Informazioni Creditizie - SIC) gestite da società (o consorzi) come CRIF, Experian, Cerved, Assilea e CTC. Come sappiamo, quando non è stato rimborsato il creditore che ha erogato il prestito (morosità e sofferenze non sanate), la posizione rimane visibile fino a 36 mesi dalla data di scadenza del [ ... leggi tutto » ]


Crif eurisc per i consumatori » informazioni utili

18 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


Crif Eurisc per i consumatori » Una Centrale Rischi "depositaria" delle buone storie creditizie Perché CRIF può rappresentare un vantaggio per te? Per capirlo partiamo da una semplice domanda: te la sentiresti di prestare la tua auto a un estraneo? O più semplicemente, presteresti i tuoi soldi a una persona che non conosci, senza avere la certezza di riaverli? Gli istituti di credito ragionano nello stesso modo quando devono prestare denaro e, prima della nascita dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), le uniche forme di tutela a cui tipicamente ricorrevano, a fronte della concessione di un prestito, erano l'ipoteca sulla casa, il pegno su un bene o la garanzia da parte di terzi (cioè garanzie reali e personali). Oggi, invece, grazie al ruolo svolto dai SIC, banche e società finanziarie possono erogare credito basandosi sulla buona storia creditizia di chi lo richiede, senza avvalersi necessariamente di ulteriori garanzie. CRIF gestisce [ ... leggi tutto » ]


Crif eurisc – centrale rischi intermediazione finanziaria

1 Settembre 2013 - Ornella De Bellis


Fra i SIC privati assume una importanza rilevante la crif (Centrale Rischi Intermediazione Finanziaria), nota anche come EURISC. CRIF La crif gestisce un archivio dati privato (EURISC appunto)  a cui aderiscono le principali banche italiane. La crif è specializzata nella realizzazione e gestione di sistemi di referenziazione del credito, anche noti semplicemente come elenchi dei cattivi pagatori. La banca quando riceve richieste per la concessione di un finanziamento o, di apertura di un conto corrente, prima di deliberarne l'affidamento o l'apertura effettua numerosi controlli. L'istituto di credito, infatti, valuta le informazioni fornite dal richiedente nella documentazione e procede ad integrarle con altre desunte da fonti esterne. Quest’ultime sono la Centrale dei Rischi (CR), istituita dal CICR presso la Banca d'Italia e la crif, che controllano la posizione del richiedente. In pratica interroga la crif per sapere se il soggetto che ha effettuato la richiesta è un cattivo pagatore. Le posizioni dei cattivi pagatori schedate nella black list [ ... leggi tutto » ]


Crif eurisc – domande e risposte per cattivi pagatori

31 Luglio 2013 - Ornella De Bellis


Una serie di domande e risposte per comprendere cosa è la centrale rischi CRIF EURISC Proponiamo di seguito una serie di domande e risposte che possono aiutare i cattivi pagatori a comprendere chi è CRIF (Centrale Rischi Intermediazione Finanziaria), quali dati vengono registrati in EURISC, e come procedere, eventualmente, alla modifica e/o cancellazione delle proprie informazioni censite. Devo prestare il consenso al trattamento dei dati che mi riguardano nelle centrali rischi? L'adozione da parte dell'Autorità per la tutela della privacy del provvedimento del 16/11/2004 sul bilanciamento degli interessi (a integrazione del Codice deontologico) ha consentito di delineare i casi in cui le informazioni trattate dai sistemi di informazioni creditizie non necessitano di consenso da parte dell'interessato. Nella fattispecie, l'Autorità per la tutela della privacy e della privacy ha individuato nelle informazioni creditizie di tipo negativo (quelle, cioè, inerenti a finanziamenti per i quali si sono verificati inadempimenti nei relativi rimborsi) una categoria [ ... leggi tutto » ]