cartella esattoriale nulla


Nulla la cartella di pagamento con motivazione generica

2 Marzo 2015 - Paolo Rastelli


La cartella esattoriale finalizzata al recupero delle imposte non dichiarate e quindi non versate all'Agenzia delle Entrate deve essere accompagnata da una adeguata e specifica motivazione in tutta la fase del contenzioso, pena la nullità della pretesa. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 374/2015, la quale ricorda che la cartella esattoriale non necessita di una specifica motivazione solo quando finalizzata al recupero di imposte dichiarate e non versate, come già stabilito da precedenti sentenze della Cassazione (n. 27098/13, n. 27140/11, n. 9224/11). Con la pronuncia in commento, i Giudici di Piazza Cavour, intervenendo sulla nota questione dell'obbligo di motivazione degli atti impositivi notificati al contribuente dall'Agenzia delle entrate o dal Concessionario della riscossione, hanno affermato che la cartella di pagamento è nulla, qualora non sia possibile verificare l'iter logico-giuridico su cui essa si basa, in quanto l'equivocità della motivazione finisce per rendere la cartella di pagamento [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale » e’ legittima anche quando nell’atto di pignoramento fondato su essa manca la firma dell’agente della riscossione

20 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Cartella esattoriale: è valida anche se nella notifica dell'atto di pignoramento, fondato sulla stessa, manca la firma dell'agente della riscossione. Non è invalido l'atto di pignoramento dei crediti verso terzi proveniente dall'agente della riscossione, anche se privo della sottoscrizione del dipendente che lo ha redatto, purché rechi l'indicazione a stampa dello stesso agente della riscossione, sì da essere inequivocabilmente riferibile a quest’ultimo, quale titolare del potere di procedere ad espropriazione forzata per conto dell'ente impositore. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 24541/14. Da ciò che si apprende dalla pronuncia citata, è inutile, per il contribuente, sostenere che una cartella esattoriale sia nulla, poiché, nell'atto di pignoramento inviato successivamente, la firma del dirigente non è presente o è stata riportata tramite computer. A parere degli Ermellini infatti, è legittimo l'atto di pignoramento del conto o dello stipendio fatto da Equitalia, anche se privo della sottoscrizione del [ ... leggi tutto » ]


Rigetto del ricorso al verbale di accertamento per violazione del codice della strada – non tutto è perduto

20 Ottobre 2014 - Giuseppe Pennuto


Succede che ci venga comminata una sanzione amministrativa per infrazione al Codice della strada, che si impugni il verbale nei termini previsti innanzi al Giudice di Pace e che quest'ultimo rigetti il ricorso. Le domande. Può la Pubblica Amministrazione, a seguito del rigetto del ricorso, notificare una cartella esattoriale basata sul verbale di accertamento e non sulla sentenza di rigetto? Può la Pubblica Amministrazione, a seguito del rigetto del ricorso, pretendere con la cartella esattoriale il versamento della metà del massimo edittale (invece del minimo edittale) previsto per la sanzione amministrativa, come se questa fosse stata semplicemente non pagata e non opposta? A questi interrogativi hanno risposto i giudici della Suprema Corte di cassazione nella sentenza numero 20983/14. A seguito del rigetto dell'opposizione al verbale di multa, il titolo esecutivo è costituito dalla sentenza di rigetto e non dal verbale di accertamento. La Pubblica Amministrazione non può agire esecutivamente con [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da multa » illegittima se non riparte dall’opposizione

7 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


La cartella esattoriale originata da multe è nulla se basata sulla contravvenzione e non sulla sentenza del giudice. Se vi è stata opposizione ad una contravvenzione per violazione del codice della strada, la cartella esattoriale che rimanga fondata sul verbale è illegittima. E ciò anche se il ricorso si è concluso col rigetto da parte del giudice di pace. In simili casi il titolo esecutivo diventa la sentenza per cui è ad essa che deve riferirsi la cartella del Fisco. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20983/2014. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, quando un automobilista, ricevuta una multa e proposto ricorso al giudice di pace, perde la causa, essendo obbligato pagare la contravvenzione, Equitalia deve, nella cartella esattoriale, indicare, quale debito principale, la sentenza di rigetto dell'opposizione e non il verbale che, a monte, aveva accertato l'infrazione. Al contrario, la cartella esattoriale [ ... leggi tutto » ]


La cartella esattoriale è nulla se l’accertamento è stato omesso o è stato notificato in modo irregolare

4 Settembre 2014 - Stefano Iambrenghi


E' nulla la cartella esattoriale di Equitalia se la riscossione pretesa con le cartella esattoriale o con gli avvisi di mora non è stata preceduta da un accertamento o quest’ultimo è stato notificato in modo errato. Il fisco perde i soldi chiesti con la cartella esattoriale o con gli avvisi di mora se l'accertamento è stato omesso o è stato notificato in modo irregolare. Inoltre, il contribuente che intende contestare la pretesa tributaria, con impugnazione della cartella o dell'avviso di mora, può farlo chiamando in causa anche solo uno tra ufficio delle Entrate e agente della riscossione. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 18651/14. Con la pronuncia in esame, la Cassazione ha chiarito che la cartella esattoriale è di per sé nulla se non preceduto dalla rituale notifica di quello presupposto come ad esempio, l'accertamento. Infatti, a parere degli Ermellini, affinché il procedimento di formazione della pretesa [ ... leggi tutto » ]