cartella esattoriale notifica cambio residenza


Notifica di atti a persona giuridica – valida anche se è effettuata presso la sede effettiva della società ad un consegnatario che si qualifica come addetto alla ricezione

15 Aprile 2016 - Paolo Rastelli


Ai fini della regolarità della notifica di atti a persona giuridica presso la sede legale ovvero presso quella effettiva è sufficiente che il consegnatario sia legato alla persona giuridica stessa da un particolare rapporto che, non dovendo necessariamente essere di prestazione lavorativa, può risultare anche dall'incarico, eventualmente provvisorio o precario, di ricevere la corrispondenza. Pertanto, qualora dalla relazione dell'ufficiale giudiziario risulti la presenza di una persona che si trovava nei locali della sede stessa, è da presumere che tale persona fosse addetta alla ricezione degli atti diretti alla persona giuridica, anche se da questa non dipendente, laddove la società, per vincere la presunzione in parola, ha l'onere di provare che la stessa persona, oltre a non essere un suo dipendente, non era neppure addetta alla sede per non averne mai ricevuto incarico alcuno, nel senso che la prova dell'insussistenza di un rapporto siffatto non è adempiuto con la sola dimostrazione [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti al vecchio indirizzo di residenza – nulla anche se perfezionata nella mani di un parente stretto

15 Aprile 2016 - Marzia Ciunfrini


La notifica di un atto non effettuata nel luogo di abitazione del destinatario nel suo Comune di residenza (come risultante dal certificato anagrafico), ma nel diverso luogo di abitazione di un parente stretto, che lo ha ricevuto in tale qualità, è viziata da nullità. Anche se il luogo di notifica corrisponde al vecchio indirizzo di residenza del destinatario. Infatti, non basta che la persona cui sia stata consegnata la copia sia in rapporti di parentela con il destinatario dell'atto dovendo, invece, trattarsi di persona di famiglia o addetta alla casa, di persona cioè a lui legata da un rapporto di convivenza che, per la costanza di quotidiani contatti, dà affidamento che l'atto sia portato a sua conoscenza. Né la notifica può ritenersi perfezionata perché indirizzata all'indirizzo risultante dal PRA, nel quale registro non sia stato effettuato il relativo aggiornamento, non essendo questo adempimento riferibile al destinatario e non esonerando tale [ ... leggi tutto » ]


La notifica della cartella esattoriale » procedura vizi ed errori nel perfezionamento: il riepilogo

23 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


La notifica della cartella esattoriale » Procedura vizi ed errori nel perfezionamento: il riepilogo Tutto ciò che devi conoscere sulla notifica della cartella esattoriale: le varie procedure, il perfezionamento, ed eventuali vizi che la rendono nulla. Come noto, notificare, significa portare a conoscenza del cittadino/contribuente la sua posizione debitoria e l'obbligo di provvedere al pagamento entro un termine. In caso della cartella esattoriale la decorrenza è di 60 giorni. La cartella esattoriale, in generale, può essere notificata dagli ufficiali della riscossione o altri soggetti incaricati dal concessionario, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale se vi sono apposite convenzioni con i Comuni, oppure tramite il servizio postale, in busta chiusa spedita per raccomandata a/r. Normalmente la notifica avviene presso il domicilio fiscale del contribuente (casa di abitazione, ufficio, azienda) e viene certificata con la cosiddetta relata di notifica, ovvero la dichiarazione con cui il messo notificatore attesta la [ ... leggi tutto » ]


Notifica delle cartelle esattoriali – la procedura

28 Agosto 2013 - Antonella Pedone


Che cos'è la notifica di un atto? La notifica è il procedimento con il quale un determinato atto (cartella esattoriale, avviso di mora, iscrizione di ipoteca o altro) viene portato a conoscenza del destinatario. L'effettuazione della notifica viene certificata con la cosiddetta "relata di notifica", ossia la dichiarazione da parte del notificatore che attesta la data, l'ora ed il luogo di consegna dell'atto nelle mani del destinatario o di soggetti terzi autorizzati e identificati, nonchè le ricerche effettuate e le motivazioni dell'eventuale mancata consegna. In caso di invio tramite posta la relata di notifica viene scritta prima dell'invio ed è completata dalla ricevuta di ritorno sottoscritta e datata (in caso di incertezza fa fede il timbro apposto sull'avviso dall'ufficio postale che lo restituisce). La ricevuta di ritorno costituisce in questo caso prova dell'avvenuta notifica. La relata di notifica è un atto pubblico che fa fede fino a querela di falso. [ ... leggi tutto » ]


Validità delle notifiche al vecchio indirizzo in caso di cambio di residenza

27 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Validità delle notifiche al vecchio indirizzo in caso di cambio di residenza Nel caso di cambio di residenza, per verificare la validità della notifica degli atti effettuata al vecchio indirizzo, occorre fare riferimento alle seguenti regole. Notifica di un atto effettuata al vecchio indirizzo tra il 19.12.2003 ed il 3.7.2006 incluso Tali notifiche sono nulle, anche se avvenute dopo pochi giorni dal cambiamento di indirizzo. Ciò per effetto della sentenza della Corte costituzionale numero 360 del 19.12.2003, che ha stabilito che le variazioni e le modificazioni dell'indirizzo del contribuente hanno effetto ai fini delle notifiche dal momento stesso della avvenuta variazione anagrafica e non dal sessantesimo giorno successivo, come previsto dall'articolo 60, ultimo comma, del DPR numero 600/1973, dichiarato incostituzionale. In questo arco temporale, dunque, le variazioni di indirizzo del contribuente producevano effetto immediato, senza l'obbligo, a carico del contribuente, di comunicare la variazione all'ufficio competente. Conseguentemente gli atti di [ ... leggi tutto » ]