accettazione eredità - actio interrogatoria


Eredità – quando il chiamato debitore muore prima di accettare o rinunciare

27 Gennaio 2015 - Carla Benvenuto


Famiglia con madre padre e due fratelli - muore prima la madre e i figli diventano eredi Famiglia con madre padre e due fratelli: muore prima la madre e i figli diventano eredi, senza aver fatto la successione in quanto nel loro caso non necessaria, dal momento che sono presenti poche migliaia di euro presenti su un conto in comune con la madre e basta, niente case ne beni mobili. Il padre invece non accetta, né rifiuta, né compie atti che possano far capire di averla accettata tacitamente in quanto non ha facoltà di muovere beni della moglie. Dopo pochissimi mesi anche il padre muore e in questo caso i due figli rinunciano all'eredità perché ha svariati debiti e quindi non esiste nessun altro erede. Dopo qualche anno i figli vengono contattati perché la madre vanta dei crediti di un'attività lavorativa di qualche anno prima. La mia domanda è questa. [ ... leggi tutto » ]


Quando il chiamato rinuncia all’eredità o perde il diritto di accettare

22 Ottobre 2014 - Ludmilla Karadzic


Come ben sanno i creditori, la legge mette a disposizione uno strumento molto efficace a loro tutela nel caso in cui vi sia accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. Lo scopo della tutela è quello di abbreviare il termine decennale per l'accettazione. L'articolo 481 del codice civile, infatti, può prevedere la fissazione di un termine perentorio per l'accettazione, più breve di quello decennale. Chiunque vi abbia interesse, può chiedere che l'autorità giudiziaria fissi un termine più breve entro il quale il chiamato deve dichiarare se accetta o rinuncia all'eredità (actio interrogatoria). Legittimati a proporre l'azione sono i chiamati ulteriori, cioè coloro che potrebbero succedere se il chiamato non accettasse l'eredità, ma anche i creditori dell'eredità e quelli personali del chiamato che accetta con beneficio di inventario. Trascorso questo termine, senza che il chiamato all'eredità, che ha accettato con beneficio di inventario, abbia reso la dichiarazione, egli perde il diritto di [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia eredità con beneficio di inventario – i creditori possono chiedere di abbreviare il termine decennale per l’accettazione

25 Agosto 2012 - Rosaria Proietti


A tutela dei creditori del de cuius e a tutela dei creditori nei confronti del chiamato all'eredità che accetta con beneficio di inventario, la legge mette a disposizione uno strumento molto efficace, il cui scopo è quello di abbreviare il termine decennale per l'accettazione. L'articolo 481 del codice civile può prevedere la fissazione di un termine perentorio per l'accettazione, più breve di quello decennale. Chiunque vi abbia interesse, infatti, può chiedere all'autorità giudiziaria di fissare un termine più breve entro il quale il chiamato deve dichiarare se accetta o rinuncia all'eredità (actio interrogatoria). Trascorso questo termine, senza che il chiamato all'eredità, che ha accettato con beneficio di inventario, abbia reso la dichiarazione, egli perde il diritto di accettare. [ ... leggi tutto » ]