Sinistro stradale causato da segnaletica non a norma » L’ente proprietario della strada è sempre responsabile

Se il sinistro stradale è stato causato da una segnaletica stradale insufficiente o collocata in modo non idoneo ad avvisare gli automobilisti del pericolo, l’ente proprietario della strada è sempre responsabile.

Questo, sia per il caso di strade urbane che per quelle extraurbane.

Ciò è quanto ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza 13364/14.

In tema di incidenti causati da vizi del suolo pubblico, i giudici di piazza Cavour hanno sempre fatto una distinzione.

La regola base che disciplina la materia è quello della cosiddetta responsabilità oggettiva da parte dell'ente titolare del suolo: praticamente, quest’ultimo è sempre responsabile, e, quindi, tenuto al risarcimento, tutte le volte in cui il danno non si è verificato per un caso fortuito.

Detto in parole povere, solo quando l’evento sia stato imprevedibile ed inevitabile, l’infortunato non ha diritto al risarcimento dei danni.

Bisogna dire, però, che i concetti di inevitabilità e imprevedibilità del pericolo sono sempre stati interpretati in modo diverso a seconda dell'ubicazione e dell'estensione della strada. Diversa era l'interpretazione a seconda si trattasse di strada periferica, urbana, o extraurbana.

Ma questa diversificazione, a parere degli Ermellini, non vale per i segnali stradali.

Se, infatti, i cartelli verticali sono stati posti in modo non corretto, e comunque in modo tale da non consentire agli automobilisti di prevedere ed evitare i pericoli, come ad esempio, la segnalazione di un restringimento della carreggiata, scatta sempre la responsabilità dell'ente, a prescindere dal tipo di strada e dalla sua collocazione.

25 Giugno 2014 · Andrea Ricciardi