Il singolo coerede può autonomamente agire per riscuotere i crediti del de cuius – Anche i depositi sul conto corrente in banca

Ciascun coerede può agire nei confronti del debitore del de cuius per la riscossione dell'intero credito, ovvero della quota proporzionale a quella ereditaria vantata, senza la necessità del coinvolgimento degli altri coeredi, e soprattutto senza che venga in alcun modo precisato che l'iniziativa del coerede sia ammessa solo allorquando avvenga nell'interesse della comunione.

Ferma restando la necessità di ricomprendere nell'eventuale divisione dell'asse ereditario i crediti del de cuius, l'avvenuta riscossione da parte di un coerede di tutto o parte del credito stesso, potrà incidere nell'ambito delle operazioni divisionali dando vita a delle pretese di rendiconto, tramite anche eventuali compensazioni tra diverse poste creditorie, ma senza che ciò precluda al singolo di poter immediatamente attivarsi per la riscossione anche solo del credito in proporzione della sua quota.

Insomma, ogni coerede può agire anche per l'adempimento del credito ereditario pro quota, e senza che la parte debitrice possa opporsi adducendo il mancato consenso degli altri coeredi.

Così ha stabilito l'ordinanza 27417/2017 della Corte di cassazione.

26 Dicembre 2017 · Carla Benvenuto


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