Salve, la mia domanda è: le finanziarie che concedono prestiti consapevoli di provocare un potenziale sovraindebitamento di un soggetto

Salve, la mia domanda è: le finanziarie che concedono prestiti consapevoli di provocare un potenziale sovraindebitamento di un soggetto( es: concedono prestiti anche se sanno che ne hai altri cinque), in caso di inadempienza, hanno diritto di riscossione del credito in maniera forzata? se si in che misura?non crede che anche loro abbiano delle responsabilità in merito?

Commento di EGIZIANA | Venerdì, 3 Ottobre 2008

Sono perfettamente d’accordo.

E profondamente convinta che, quando si concedono prestiti a chi ne ha altri quattro, le finanziarie non lo facciano per nobili scopi filantropici, bensì per pura avidità.

E’ questa la ragione per cui non ho alcuna remora, su questo blog, a fornire indicazioni utili a chi non è più in grado di pagare.

Molte critiche nei commenti dei lettori sono state mosse a questa scelta: è eticamente e moralmente scorretto, ci è stato scritto, incoraggiare il debitore a non pagare i propri debiti.

E figuriamoci. Se il credito è erogato dall'amico, dal familiare, dal conoscente per consentire al debitore di risolvere problematiche importanti (lavoro, famiglia, studio, malattia, imprevisti della vita) in un contesto sociale caratterizzato da solidarietà e partecipazione (tipico di quello che oggi si definisce microcredito) sarò la prima a stigmatizzare e censurare comportamenti elusivi del debitore rispetto all'obbligo di onorare l’impegno assunto e cioè la restituzione del dovuto.

Ma quando entro in un negozio per un acquisto e mi si dice che per ottenere uno sconto sul prezzo l’unica possibilità è quella di stipulare un contratto di prestito con una finanziaria, allora, se ancora ne avessi, cadono tutti i condizionamenti di ordine etico morale che, altrimenti, mi avrebbero impedito di scrivere ciò che ho scritto in questo blog.

Commento di karalis | Sabato, 4 Ottobre 2008

8 Ottobre 2008 · Antonio Scognamiglio