DOMANDA
Salve, sono un figlio disabile con una invalidità civile all’80%. Ho 34 anni, vivo con i miei genitori e ricevo direttamente io l’assegno unico come figlio disabile maggiorenne oltre i 21 anni, a partire dal 2024. Da marzo 2025 ho iniziato a lavorare con contratto a tempo indeterminato. Ad agosto 2025 ho già raggiunto 7.800 euro di reddito da lavoro. Preciso che si tratta di reddito che fa reddito ai fini IRPEF. La mia domanda è questa: se a settembre supero gli 8.000 euro annui, posso continuare a ricevere l’assegno unico oppure no? oppure il superamento del limite fa scattare la perdita del diritto anche per i figli disabili maggiorenni? l’assegno unico mi viene ancora pagato regolarmente, ma non vorrei ritrovarmi in una situazione di indebita percezione e dover restituire le somme. Cosa dice la normativa in questi casi? e meglio continuare a percepirlo o fare rinuncia? grazie in anticipo per la risposta
RISPOSTA
Per ricevere l’Assegno Unico Universale (AUU) per un figlio disabile nel 2026, è necessario che questi (il figlio disabile) risulti a carico dei propri genitori o abbia percepito da tirocinio un reddito IRPEF minore di 8 mila euro nel corso del 2025, e che il richiedente (il genitore, di solito) sia residente in Italia e abbia la cittadinanza o un permesso di soggiorno. Un figlio che abbia percepito nel 2025 un importo di 7.800 euro (presumibilmente maggiore di 8 mila euro a fine anno, indipendentemente se il reddito provenga da attività di tirocinante) non potrà più avere, nel 2026, i requisiti previsti dalla normativa vigente e, dunque, in questo caso, padre e figlio non avranno più diritto al beneficio nel 2026. In altre parole il genitore non potrà più chiedere l’AUU per il figlio disabile.
26 Agosto 2025
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