In occasione dell’accensione dei riscaldamenti Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ha fornito alcuni suggerimenti per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, senza rinunciare però al comfort.
Al primo punto Enea suggerisce di monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti.
Una pratica fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti.
Il consiglio è di monitorare e controllare i propri consumi installando uno smart meter, ovvero un misuratore dei consumi in tempo reale, in grado anche di dialogare con il cellulare attraverso un’app.
È molto Importante eseguire la manutenzione degli impianti perché un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare.
Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro.
Un altro elemento chiave consiste nel controllare la temperatura degli ambienti. Bastano 19 C per garantire il comfort necessario.
Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.
La quarta raccomandazione è di porre attenzione alle ore di accensione.
A questo scopo è importante controllare in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi: il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica.
Se si vuole risparmiare, bisogna tenere conto che accendere l’impianto un’ora in meno al giorno e ridurre di un grado di temperatura, può portare a un risparmio energetico di circa il 15%
Un aspetto altrettanto importante è quello relativo alla schermatura delle finestre durante la notte: persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
Per Enea è molto importante non coprire i radiatori con schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente.
Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.
Altrettanto importante è non lasciare le finestre aperte troppo a lungo: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.
Per un risparmio energetico è importante affidarsi a un tecnico qualificato e per far valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Si possono abbattere i consumi fino al 40%.
Da non dimenticare poi la possibilità di installare valvole termostatiche. Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
Infine, Enea suggerisce di scegliere soluzioni di ultima generazione. Sostituire il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adottare cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.
Un ulteriore motivo per adottare sistemi per monitorare i propri consumi energetici è la presenza di un impianto fotovoltaico installato in casa.
Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.