Chi ha un Isee basso può beneficiare del bonus Tari: vediamo quali sono regole e requisiti per poter fare domanda ed usufruire del sostegno.

La Tari, imposta sui rifiuti, tassa comunale, deve essere pagata da tutti coloro che occupano un immobile ed esserne esenti è praticamente impossibile.

Ma è stato definito un bonus per permettere alle famiglie meno abbienti di versare una cifra ridotta dell’imposta stessa.

In particolare, il bonus Tari per pagare a prezzo scontato l’imposta sui rifiuti spetta ai nuclei familiari intestatari di utenze domestiche che abbiano un Isee fino a 8.107,5 euro che possono arrivare a 20.000 per famiglie con tre o più di tre figli.

Stando a quanto previsto dal Dl Fiscale, possono beneficiare del bonus Tari i residenti in Italia e anche coloro che percepiscono reddito o pensione di cittadinanza.

Per poter beneficiare del bonus Tari bisogna presentare domanda direttamente al proprio Comune di residenza.

In particolare, bisogna compilare i moduli messi a punto da Arera e, una volta compilati con tutti i dati richiesti, presentarli presso il proprio Comune di residenza o, in alternativa, presso un altro ente designato, come i Caf.

Una volta presentata la domanda per l’accesso al bonus, sarà l’ARERA, Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente, a stabilire l’entità dello sconto di cui può beneficiare la famiglia.

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