La seconda sezione civile della Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza 29595/2021, in materia di autovelox, ha affermato che va precedentemente segnalata anche la rilevazione della velocità effettuata tramite i dispositivi mobili “invisibili”.

Come ad esempio lo “Scout Speed” (che nel caso di specie era quello installato nella veicolo in dotazione ai Vigili urbani del Comune).

Secondo gli ermellini, poiché l’obbligo di segnalazione proviene da una legge ordinaria, questa non può essere derogata da una norma di rango inferiore, quale ad esempio un decreto ministeriale.

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