Le e-mail non hanno alcun valore legale e lei potrebbe non averle ricevute. La situazione, pertanto, resta cristallizzata a quanto già discusso in altri post.
Il dentista deve inviarle, entro tre anni dalla data in cui è stato effettuato l’ultimo intervento (se si tratta di più prestazioni correlate), una formale raccomandata AR in cui richiede il pagamento dell’onorario.
Solo allora, nel caso in cui lei si ostinasse a non pagare, potrebbero aver inizio le procedure legali di recupero del credito, che si sostanziano, normalmente, nel pignoramento dello stipendio o del conto corrente, se il debitore ne ha uno.
Di certo, se è questo che la preoccupa, lei non finirà in galera per non aver pagato il dentista, né quest’ultimo potrà richiederle indietro eventuali protesi già impiantate.