Risarcimento danni per furto auto » come ottenerlo
Risarcimento danni dopo furto auto - Come ottenerlo?
Stamattina, mi hanno rubato la macchina, proprio sotto casa, ma, fortunatamente, ho la polizza per il furto e incendio.
Ora, dovrei richiedere il risarcimento danni, ma essendo un po' inesperto, non so qual'è la prassi da seguire?
Come devo cominciare?
Potete aiutarmi?
Risarcimento danni dopo furto auto - La prassi
In questo periodo di difficoltà economiche, purtroppo, il fenomeno dei furti di auto è ritornato ad essere uno dei crimini più diffusi.
Comunque, innanzitutto, se crede che le abbiano rubato la macchina perchè non è più al suo posto e non ha dato le chiavi a nessuno, si rechi alla caserma più vicina a casa sa e faccia denuncia scritta di di furto.
La denuncia alle autorità non ha solo scopo di notizia e avvio delle indagini, ma anche un fine cautelativo.
Infatti, nel caso in cui si verifichi un sinistro stradale con la propria auto rubata, competente al risarcimento danni potrà essere il fondo vittime della strada, che risarcisce il danneggiato anche quando il veicolo responsabile del sinistroè stato condotto contro la volontà del legittimo proprietario.
Così facendo si eviteranno anche aumenti del premio di polizza oltre a conseguenze giuridiche sia sul piano civile o penale.
Fatto questo, se la macchina è assicurata per il furto, come appunto la sua, è necessario recarsi alla propria assicurazione con la fotocopia della denuncia.
E' convenevole, per sicurezza, fare anche una raccomandata con ricevuta di ritorno, sempre indirizzata alla propria assicurazione, nella quale si denunci il furto, specificando dati, numero di polizza e allegando la fotocopia della denuncia stilata dai carabinieri (verba volant scripta manent).
La compagnia successivamente invierà all'assicurato una comunicazione contenente l’elenco della documentazione necessaria per procedere al risarcimento del danno.
Tale elenco comprende:
- denuncia alle autorità (se non già inviata)
- certificato di proprietà (in originale o copia conforme) con annotata perdita di possesso;
- chiavi della vettura (originali e di riserva).
Solo una volta ricevuto tutto ciò l’assicurazione provvederà al risarcimento.
Successivamente, è bene rivolgersi al Pubblico Registro Automobilistico al fine di annotare la perdita di possesso.
Oltre che a fini assicurativi, ciò servirà ad interrompere i termini per il pagamento del bollo automobilistico.
Il valore dell'auto, ai fini di risarcimento, viene calcolato sottraendo la franchigia e lo scoperto di polizza al valore commerciale che il mezzo ha al momento dell'incidente (tale stima viene effettuata utilizzando di solito la rivista Quattroruote).
Risarcimento danni dopo furto auto - La franchigia e lo scoperto
La franchigia, in generale, è quella parte di rimborso di un danno che rimane a carico dell'assicurato.
In caso di furto e incendio, è l'importo a carico del proprietario dell'automobile .
Ad esempio, se l'automobile vale 20000 e la franchigia della polizza è pari a mille euro, in caso di furto l'assicurazione effettuerà il risarcimento all'assicurato per 19000 euro.
Lo scoperto, invece, è la percentuale della spesa del danno non coperta dalla compagnia assicurativa.
Quanto più è alta la percentuale dello scoperto tanto maggiore sarà la spesa a carico del proprietario dell'auto in caso di danno.
Solitamente è indicato un minimo fisso.
In alcuni contratti, invece, può essere invece espressa in valore assoluto o integrata/sostituita con una franchigia, con cui può anche coesistere.
Normalmente viene convenuto in polizza per specifiche situazioni di rischio oppure per imporre all'assicurato alcune norme comportamentali da porre in atto per ridurre l'esposizione al rischio.
Alcune polizze prevedono o lo scoperto o la franchigia, altre ancora entrambi gli elementi. Raramente non prevedono alcuno dei due.
Risarcimento danni dopo furto auto - Tempistiche
Per quanto riguarda le tempistiche di risarcimento, sino al Gennaio 2012 era necessario presentare il certificato di chiusura inchiesta prima di poter essere liquidati dalla compagnia assicurativa.
Poi però nell'articolo 34, del decreto legge numero 1 del 24 gennaio del 2012, è stato stabilito che 1. È fatto obbligo alla compagnia di assicurazione di risarcire il danno derivante da furto o incendio di autoveicolo, indipendentemente dalla richiesta del rilascio del certificato di chiusa inchiesta, fatto salvo quanto disposto dal comma 2.
Secondo questa norma, contenuta nel pacchetto liberalizzazioni emanato dal Governo Monti, in caso di furto del veicolo le compagnie assicurative, sono tenute al risarcimento del danno senza chiedere all'assicurato il cosiddetto “certificato di chiusa inchiesta”.
Il certificato, ovvero quel documento attestante l’archiviazione di un procedimento penale contro ignoti, concorreva in maniera importante ad allungare i tempi di attesa per ottenere il risarcimento del danno.
Oggi invece la compagnia può pretendere questo certificato soltanto nel caso in cui il bene rubato sia una macchina e solo se si stia indagando per il reato di fraudolenta distruzione della cosa propria (per ottenere illegittimamente il risarcimento).
Altrimenti, deve procedere al risarcimento anche senza la presentazione del certificato.
In media, dal momento in cui il danneggiato invia tutta la documentazione richiesta, l’assicurazione oggi effettua il risarcimento in meno di sessanta giorni (due mesi).
Bisogna dire che, dall'anno scorso, quindi, i tempi si sono notevolmente ridotti.