Risarcimento danni negato a passeggero – Automobilista corretto
Mi chiamo Sara, scrivo da Roma e sono un'animalista convinta.
Sinistro stradale e risarcimento danni negato a passeggero per correttezza conducente
Mi chiamo Sara, scrivo da Roma e sono un' animalista convinta. Mi servirebbero alcune informazioni da voi. Stamattina, mentre andavo al lavoro, su Metro, il giornale gratuito, ho letto di un uomo che, per evitare un cane, ha avuto un incidente stradale. La ragazza, dalla parte del passeggero, avrebbe chiesto un risarcimento danni, negato per la correttezza dell'automobilista. Non che io sia contenta del fatto che alla donna sia stato rifiutato il risarcimento, ma apprezzo particolarmente che i giudici abbiano riconosciuto all'uomo la buona condotta. Comunque, vorrei saperne di più sull'accaduto, potete aiutarmi?
Nessun risarcimento a passeggero se danno causato da conducente che cerca di evitare sinistro
La notizia che ha letto è fondata: un uomo, infatti, ha frenato con forza per riuscire ad evitare l’impatto con un cane, apparso improvvisamente in strada.
Per fortuna l’animale si è salvato, ma a lamentarsi è il passeggero, una donna, per le ripercussioni subite a causa della inaspettata manovra.
Ma nessun risarcimento è riconoscibile: assolutamente corretto il comportamento dell'automobilista.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che con la sentenza numero 6813 del 19 Marzo 2013, ha sancito che: In tema di sinistri derivanti dalla circolazione stradale, l’apprezzamento del giudice di merito relativo, tra l’altro, all'esclusione del rapporto di causalità tra i comportamenti dei singoli soggetti e l’evento dannoso, si concreta in un giudizio di mero fatto, che resta sottratto al sindacato di legittimità, qualora il ragionamento posto a base delle conclusioni sia caratterizzato da completezza, correttezza e coerenza sul piano logico-giuridico (nella specie, non è dovuto il risarcimento del danno al passeggero che per la frenata brusca del conducente per evitare di investire il cane riporta lesioni gravi: se sono state adottate tutte le misure idonee a evitare il sinistro non si configura nessun nesso casuale tra evento e il danno).
Risarcimento negato per correttezza conducente - Il fatto
A finire sotto accusa era stato il comportamento dell'automobilista, che, alla guida della propria vettura, con apprezzabile spirito animalista era riuscito ad evitare l’impatto con un cane che stava attraversando la strada.
Il gesto, di grande civiltà, però, non era stato apprezzato adeguatamente dalla passeggera che lo affiancava in automobile.
Più precisamente, la donna lamentava che l’uomo, per evitare, appunto, l’investimento dell'animale, aveva effettuato una brusca frenata e che a causa di quella manovra, lei, aveva riportato gravi lesioni.
Così, intenta una causa di risarcimento danni, diretta contro l’automobilista e la compagnia assicurativa.
Ma, prima il Giudice di pace e poi il Tribunale rigettano la domanda, ritenendo assolutamente corretto il comportamento alla guida tenuto dall'automobilista.
La donna decide allora di ricorrere in Cassazione.
Ma la visione dei giudici del tribunale, viene confermata anche, in ultima battuta, dagli Ermellini, i quali respingono le contestazioni della donna, secondo cui il conducente non aveva affatto provato di avere adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno.