Risarcimento dall’assicurazione post sinistro » Il vero quadro sulla tempistica
Le tempistiche per ottenere il risarcimento dalla propria assicurazione, dopo un sinistro stradale, sono tutt’altro che semplici da prevedere.
Le tempistiche per ottenere il risarcimento dalla propria assicurazione, dopo un sinistro stradale, sono tutt’altro che semplici da prevedere.
Questo, a causa di una serie intrinseca di variabili, che ora illustreremo nel proseguo dell'articolo.
Per prima cosa, sfatiamo un mito: entro 90 giorni dall'incidente non si riceverà il rimborso per le lesioni subite.
Infatti, i termini per fare l’offerta, che gravano sulla compagnia assicurativa che deve onorare, ai sensi degli articoli 148 e 149 del decreto legislativo 209/05 (il famoso Codice delle Assicurazioni Private), sono di 60 giorni per i danni materiali (30 se c’è CID a doppia firma in risarcimento diretto) e di 90 giorni per il danno alla persona.
Attenzione, i suddetti termini hanno due particolarità:
- se scadono, matura semplicemente il diritto di iniziare un’azione giudiziaria, con conseguente anticipazione dei costi;
- i termini decorrono da quando la domanda è correttamente formulata e possono venire interrotti dalla richiesta della compagnia di integrare la documentazione fornita, se incompleta.
Ora, la documentazione necessaria per ottenere un’offerta dei danni materiali è poca roba: basta una richiesta danni (non una denuncia di sinistro, ma una richiesta vera e propria di risarcimento danni) e l’indicazione del luogo e della disponibilità per far fare la perizia.
Poi si manderà tutta la documentazione inerente a riparazione, deposito, noleggi o rottamazione.
Per le lesioni, invece, il discorso è molto più complicato.
Il codice delle assicurazioni private chiarisce che la richiesta: deve contenere attestazione medica comprovante l’avvenuta guarigione con o senza postumi permanenti.
Ciò significa che finchè il danneggiato non è guarito, i 90 giorni non decorrono, o meglio possono essere stoppati dalla compagnia con una lettera in cui richiede la documentazione sopra indicata.
Quindi, finchè non c’è un certificato che attesti la guarigione clinica, e comunque finchè non ci siamo fatti visitare dal medico fiduciario della compagnia, non possiamo agire in giudizio contro l’impresa che non paga.
Se poi, come si consiglia, ci si rivolge a un medico legale di parte, per ottenere una relazione che valuti i danni fisici subiti, prima di farli valutare dal medico fiduciario della compagnia, allora si capisce che dall'avvenuta guarigione dovrà ancora passare un po’ di tempo, necessario all'ottenimento della predetta relazione.
Una volta spedito tutto, e decorsi complessivamente i 90 giorni, con una pausa che di norma dura almeno 4 mesi per attendere l’avvenuta guarigione clinica, in caso di postumi permanenti, allora si arriverà all'offerta della compagnia, se questa è diligente, oppure al silenzio, se questa non è diligente.
Per concludere, bisogna dire che una lunga attesa per avere il risarcimento del danno da incidente stradale non è di per sé indice di una cattiva gestione della pratica, e non è di per sé una sicura anomalia.
Può dipendere da molti fattori.
Tuttavia, avere chiare informazioni su tempi e passaggi dell'iter risarcitorio è un diritto del cliente, e il professionista incaricato dall'assicurazione dovrebbe fornire tutte le informazioni del caso.