Regione Lombardia – Contributo di 6000 euro per acquisto o ristrutturazione prima casa

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Da mercoledì 3 giugno sarà possibile fruire di due importanti misure messe in campo dalla Regione Lombardia a sostegno delle famiglie che non riescono a pagare i canoni di affitto o che comprano (o ristrutturano)  la prima casa.

FONDO SOSTEGNO AFFITTI - Requisiti per l'accesso al contributo

Saranno circa 70.000 le famiglie che anche per il 2009 potranno beneficiare di un contributo che copre, a seconda del reddito ISEE-FSA (Fondo Sostegno Affitti)  del richiedente, dal 23 al 50% del canone mensile di locazione.

Vale e dire che, a seconda delle classi di appartenenza, i contributi annuali sono compresi fra un minimo di 250 e un massimo di 1.800 euro, determinati in funzione del canone di locazione, della situazione socio economica, dell'entità delle domande presentate e delle risorse finanziarie disponibili.

Per poter richiedere il contributo è necessario:

  1. essere  titolari di un contratto di locazione registrato, stipulato per unità immobiliare situata in Lombardia utilizzata come residenza e abitazione principale;
  2. essere  cittadino italiano o dell'Unione europea;
  3. se cittadino  di uno Stato extra UE essere  in possesso di carta di soggiorno o di permesso con validità almeno biennale ed esercitare una regolare attività. E' richiesta, sempre per cittadini extracomunitari, la residenza  da almeno dieci anni in Italia o da almeno cinque in Regione Lombardia;
  4. il reddito ISEE-FSA (appunto per il fondo sostegno affitti) non può essere superiore a 12.911 euro.

FONDO SOSTEGNO AFFITTI - modalità di presentazione delle domande

Le domande potranno essere presentate nel Comune dove è ubicata l'unità immobiliare e nei Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale (CAAF) convenzionati con il Comune o la Regione.

Gli appositi "sportelli" rimarranno aperti da mercoledì 3 giugno, a martedì 15 settembre 2009.

ACQUISTO O RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA - Destinatari e requisiti per l'accesso al contributo

Importanti novità riguardano il 9° bando che prevede l'assegnazione di un contributo di 6.000 euro, una tantum a fondo perduto, per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa.

I destinatari sono tutte le tipologie di famiglie previste dalla legge regionale sulla famiglia, vale a dire:

  1. le giovani coppie - quelle sposate dopo il 1 gennaio 2007 o che si sposeranno entro il 28 febbraio 2010, e i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda;
  2. le gestanti sole - donne gravide del primo figlio che siano nubili o prive del coniuge per separazione legale senza convivenza, divorzio o decesso;
  3. i genitori soli con uno o più figli minori a carico;
  4. e i nuclei famigliari con almeno tre figli, che presentino un reddito Isee non superiore a 35.000 euro.

Per poter accedere al contributo sarà necessario:

  1. aver rogitato tra il 1 gennaio 2007 e il 28 febbraio 2010;
  2. il valore dell'alloggio acquistato dovra' essere compreso tra 25.000 e 280.000 euro;
  3. il mutuo non potra' avere durata inferiore a 5 anni.

ACQUISTO O RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA - Modalità di presentazione delle domande

Il bando restera' aperto da domani 3 giugno al 31 luglio 2009 e le domande dovranno essere presentate ai Caaf.

I 47 milioni totali stanziati sono così ripartiti:

"Aiutare le famiglie con sussidi di questo tipo - spiega l'assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti - diventa di anno in anno piu' importante perché e' sotto gli occhi di tutti che sono sempre di piu' coloro per i quali la casa sta diventando un problema. In questo periodo di crisi economica quindi aiutiamo sia le famiglie piu' deboli a pagare l'affitto che quelle famiglie che hanno comprato casa a pagare le rate del mutuo".

"In Lombardia - conclude Formigoni - vogliamo invertire la rotta e lo facciamo adattando i bandi alle nuove esigenze. Ad esempio, per quanto riguarda il contributo per l'acquisto della prima casa, abbiamo modificato i requisiti in modo da offrire a piu' famiglie di nuova formazione, o gia' formate, la possibilita' di accedere ad un finanziamento strategico per chi sceglie di fare un passo cosi' importante per la vita di una famiglia".

2 Giugno 2009 · Antonio Scognamiglio





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