Regime carcerario troppo duro in Italia. A Matteo Cambi non passano nemmeno la cocaina!

L'ideatore del marchio Guru, durante l'interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha spiegato di essere provato perchè in crisi d'astinenza da cocaina.

Questa mattina Matteo Cambi e i titolari di Jam Session finiti in prigione per bancarotta fraudolenta e altri reati, hanno ricevuto la visita del gip Pietro Rogato. Un atto dovuto quello dell'interrogatorio di garanzia per stabilire se sussistono i presupposti per la permanenza in carcere.

I primi ad arrivare, attorno alle 11.

45, sono stati il pm Lucia Russo e la Guardia di Finanza di Bologna. Poi, attorno alle 12.10 sono arrivati anche gli avvocati Stefano Putinati e Mario Bonati. Il gip Rogato era invece in carcere dalla mattina per altri interrogatori. E' uscito alle 12.45. Quindi, l'interrogatorio si è concluso in circa tre quarti d'ora.

Cambi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo ha riferito il suo legale Stefano Putinati: ''Il mio cliente ha deciso di rilasciare una dichiarazione spontanea relativa ai problemi psicologici abbastanza profondi che gli derivano dall'astinenza da sostanza stupefacente".

Cambi si troverebbe in uno stato di prostrazione profonda dovuto alla misura di custodia cautelare in carcere aggravato dall'impossibilità di assumere sostanze stupefacenti. "Un uso che negli ultimi periodi - ha aggiunto il legale - si è aggravato in virtù delle difficoltà aziendali e della condizione psicologica di Cambi".

Due giorni prima del suo arresto, Cambi aveva terminato un programma di disintossicazione dalla cocaina. Anche questo lo ha raccontato il legale, per chiarire le condizioni di dipendenza che aggravano la reclusione. "La cocaina - ha detto Putinati - è stata trovata anche in casa di Cambi dalla Guardia di Finanza nel corso di una perquisizione avvenuta a novembre'" nell'ambito dell'inchiesta sul giro di false fatturazioni che ha poi portato all'arresto dell'imprenditore. "Stiamo organizzando un ciclo di analisi da eseguirsi in carcere a seguito delle quali potremo chiedere provvedimenti alla magistratura", ha annunciato il legale.

Questo aspetto, assieme ad altri, sarà trattato nell'istanza di scarcerazione che la difesa dell'imprenditore intende presentare al Tribunale del Riesame.

Ma analizziamo i debiti contratti da Matteo, che certo, è comprensibile, non deve proprio trovarsi a suo agio in carcere.

Cinquantaquattro milioni duecentocinquanta mila euro. E' quanto è sparito dalle casse di Jam Session, la società che detiene il marchio di abbigliamento Guru.

Quei soldi sarebbero stati usati per fini personali dai tre titolari che sono finiti in carcere nella notte fra venerdì e sabato. Nella loro personale lista della spesa ce n'è per tutti i gusti: viaggi e divertimenti. E su tutte le voci spicca quella per gli eventi e le discoteche per cui sono stati spesi 15 milioni 700mila euro.

Fra le note di spesa più importanti ci sono una barca da 3,5 milioni di euro, forse ancorata a Porto Lotti vicino a La Spezia, un elicottero del valore di 3,5 milioni di euro, pagamenti al team di formula uno della Renault per 5 milioni di euro, spese di comunicazione per 5 milioni.

Per il solo arredamento della casa, un opera d'arte da non sciupare, Matteo Cambi avrebbe speso 7 milioni di euro in tre anni. Auto e orologi di lusso sarebbero costati in tutto 4 milioni di euro in cui, forse, sono comprese anche le due super Mercedes disegnate da Giorgio Armani di cui esistono solo tre esemplari al mondo.

La Finanza ricercherà tutti quei beni che al momento non sono risultati essere in azienda. Ci sono anche i nomi di Lele Mora e di Fabrizio Corona sotto una voce non ben precisata con importo per 3 milioni di euro.

I titolari avrebbero bruciato circa 34 milioni di euro per spese voluttuarie, presi direttamente dalle casse dell'azienda, e se ne sarebbero rigirati oltre 22 a titolo di varie consulenze riconducibili comunque a società o conti correnti degli stessi.

Spese per sponsorizzazioni, eventi, discoteche, ecc 15.700.000

Viaggi e trasferte 8.500.000

Manutenzioni beni di terzi e arredamento 3.500.000

Spese di rappresentanza 2.300.000

Costi non documentati 650.000

Noleggi auto di lusso 1.300.000

Campioni prodotti finiti 800.000

Compensi netti amministratore unico 2.900.000

Compensi netti società correlate riferibili ai soci 8.500.000

Restituzione fondo sovrapprezzo 5.600.000

Somme prelevate all'amministratore unico 1.200.000

Somme destinate a MC Estate srl 500.000

Somme restituite a Jam Session Project/MC Estate 2.800.000

Totale somme uscite conti correnti Jam Session (2004-2007) 54.250.000

Solo nel 2007 sono usciti dalle casse di Jam Session oltre 4,5 milioni di euro

di Silvio Marvisi

15 Luglio 2008 · Patrizio Oliva





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