Recupero crediti transfrontalieri » Via libera dall’UE

Dal Parlamento Europeo c'è il via libera al nuovo ordine europeo di sequestro conservativo che permetterà a imprese, famiglie e consumatori di effettuare il recupero crediti transfrontalieri dovuti.

Il testo, approvato con 597 voti favorevoli, 33 contrari e 27 astensioni, dovrà ora più solo ricevere il via libero formale dal Consiglio Ue previsto per giugno per diventare legge a tutti gli effetti.

Approvato il recupero crediti transfrontalieri

Fino ad oggi era solo il diritto nazionale che poteva obbligare una banca ad effettuare un pagamento a un creditore dal conto bancario di un cliente, con una complessa e dispendiosa situazione giuridica nei diversi stati membri che ha portato circa un milione di piccole aziende ad avere problemi con i crediti transfrontalieri rinunciando a circa 600 milioni di euro di crediti l'anno.

Il voto di oggi, invece, manda un messaggio forte.

E' chiaro, infatti, che l'Europa sta semplificando le procedure per le imprese, aiutandole a risparmiare tempo e denaro per avere in piedi una procedura semplice per recuperare i debiti transfrontalieri.

Ora, il nuovo regolamento istituisce un'ordinanza europea di sequestro conservativo su conti bancari che consentirà al creditore di far sequestrare le somme dovute su un conto bancario del debitore alle stesse condizioni in tutti i paesi Ue.

Questa avrà natura cautelare, limitandosi a bloccare i depositi del debitore senza che questo ne sia a conoscenza per creare un effetto sorpresa.

Non autorizzerà, però, il rimborso del creditore, e si applicherà solo alle cause transfrontaliere.

3 Maggio 2014 · Patrizio Oliva