Recupero crediti – minaccia decreto ingiuntivo per 500 euro

Prestiti personali non pagati e recupero crediti

Da circa un anno ho perso il lavoro, ma ho 2 prestiti personali in corso e una carta di credito che ho pagato sempre molto puntuale, ma da qualche mese, diciamo circa 6 mesi, non riesco più a pagare. Nel senso che se ne pago uno non riesco a pagare l altro.

Ricevo continue minacce telefoniche da parte delle società di recupero crediti di Santander, Compass è un po' più tranquilla.

Oggi ultima chiamata da Santander era l'avvocato dicendo che a breve ci sarà una causa in tribunale e che li racconterò al giudice i miei problemi.

Calcolando che sono nullatenente, disoccupata separata, davvero fanno delle cause per 500 euro?

E' possibile far capire a questa gente che io voglio pagare anche se in ritardo? Comunque sto pagando, non credo che alzare sti macelli porti a qualcosa.

Le società di recupero crediti adottano approcci diversi verso il debitore

Non è che Santander sia meno comprensiva di Compass, o viceversa. Il diverso approccio che si può registrare nell'interlocutore è semplicemente dato da chi la contatta per conto di questa o quella società di recupero crediti chiamata a gestire, pro soluto o pro solvendo, il credito originariamente in capo alla finanziaria.

Molto probabilmente la persona che la contatta non è un avvocato. Ma questo, è un dettaglio irrilevante.

Se un creditore avvia una procedura giudiziale di recupero crediti nei confronti di un debitore nullatenente, il problema è solo del creditore. Aggiungerà altre spese al debito non rimborsato.

E il debitore non può certamente fare nulla per impedire al creditore di farsi del male.

29 Ottobre 2012 · Chiara Nicolai