Recupero crediti – lettera cessione ed estratto cronologico

Contattato da società di recupero crediti

Ieri sono stato contattato da una società di recupero crediti da agos chiedendomi di estinguere il mio debito con agos per l'intero importo di 5000 euro con cambiali da 500 euro cad. una o di estinguere il mio debito con saldo e stralcio facendo degli assegni podatati e pagando 3000 euro.

Siccome mi è sembrata una richiesta un pò assurda pagare l'intero debito con cambiali ho scritto ed inviato con racc. a/r la seguente lettera:

(Spettabile società,
scrivo in riferimento alla vostra comunicazione telefonica di oggi martedì 7 agosto 2012, inerente il recupero di un presunto credito da voi vantato nei miei confronti.

Dichiaro fin d’ora la mia piena disponibilità ad onorare tutte le eventuali obbligazioni assunte.
Pertanto, allo scopo di consentire allo scrivente di rientrare al più presto possibile, dalla esposizione debitoria che voi asserite essere stata maturata, vi invito ad inviare al seguente indirizzo: xxx xxx Via xxxxxxxx, x - xxxxx xxxxxxxxx (xxxx) ed a mie spese, la seguente documentazione:
- Lettera di cessione del credito;
- Contratto originario di finanziamento;
- Estratto conto cronologico;)

VOLEVO SAPERE SE HO FATTO BENE O MALE GRAZIE

Le società di recupero crediti richiedono al debitore cambiali o, peggio, assegni post datati

Direi che ha fatto benissimo. Ha svolto egregiamente i compitini assegnati per casa. In questo modo, domani, a fronte di una eventuale ricorso per decreto ingiuntivo da parte del creditore, lei potrà presentare opposizione motivata, rendendo chiara al giudice la sua disponibilità piena ad onorare gli impegni assunti in una cornice, tuttavia, di legalità e trasparenza.

Ricordo a lei, ed a tutti i lettori, che le società di recupero crediti richiedono al debitore cambiali o, peggio, assegni post datati (in questo caso il debitore rischia anche sanzioni tributarie) per il semplice motivo che, nell’eventualità di un ritardo minimo nel rimborso (cosa che può sempre accadere, specie quando ci si trova in una situazione di obiettiva difficoltà economica) esse possono dare direttamente avvio all'escussione coattiva (pignoramento ed espropriazione) “bypassando” il controllo di legalità cui devono necessariamente sottostare quando risultano, invece, obbligate a procedere con richiesta di decreto ingiuntivo e rischiano anche l’opposizione del debitore avveduto, il quale sottopone al vaglio del giudice la documentazione che prova il rifiuto della società di recupero crediti, a fronte di una specifica richiesta inviata con raccomandata A/R, di fornire tutte quelle informazioni (lettera di cessione, estratto cronologico) senza le quali a nessuno potrebbe essere chiesto il pagamento di un solo cent.

18 Settembre 2012 · Andrea Ricciardi