Pignoramento denaro depositato in conto corrente estero » Possibile?

E' possibile il pignoramento del denaro depositato in un conto corrente estero

Sono un imprenditore di Roma e vorrei chiedervi alcune informazioni. A causa della mia attivà, che sta andando molto male, ho accumulato diversi debiti.

Per prevenire possibili esecuzioni forzate, anni fa, ho aperto un conto corrente in un istituto di credito fuori dall'Italia.

E' possibile che mi venga effettuato il pignoramento, anche di quel conto corrente?

Il pignoramento del conto corrente estero

Purtroppo, per lei, è possibile: infatti, ogni cittadino risponde dei propri debiti con tutti i suoi beni, anche se i beni sono ubicati all'estero e qualunque sia il creditore, privato o pubblico.

L'articolo 2740 del Codice Civile, recita: Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. Le limitazioni della responsabilità non sono ammesse se non nei casi stabiliti dalla legge.

Comunque, per un creditore, il problema di aggredire conto correnti bancari esteri è, semmai, di natura pratica, e non giuridica. Infatti, il creditore, dovrebbe per prima cosa essere a conoscenza dell'esistenza di tali conti esistenti fuori dall'italia e, successivamente, del nome della banca presso cui i soldi sono situati.

Quest grana può essere superata in due modalità.

Innanzitutto, se il debitore ha regolarmente denunciato il conto corrente al Fisco, come stabilito dall'articolo 492, comma 7, del codice di procedura civilei,il creditore potrebbe chiedere all'ufficiale giudiziario di rivolgersi ai soggetti gestori dell'anagrafe tributaria e di altre banche dati pubbliche per l’individuazione dei beni del debitore. Quindi, l’esistenza dei conti all'estero (per esempio, in Svizzera) risulterà immediatamente.

La seconda strada percorribile dal creditore, è quella di un accesso al luogo di residenza o alla sede legale del debitore con l’ufficiale giudiziario. Quest’ultimo, qualora non trovi beni sufficienti da pignorare, ingiunge al debitore di rivelargli l’esistenza di ulteriori beni.

A quel punto, dovrebbe stare nella buona fede del soggetto a cui si sta effettuando il pignoramento di rivelare eventuali conti esteri.

Bisogna notare, che pur essendo la falsa dichiarazione al pubblico ufficiale un illecito grave, nessuno, di norma, fornisce su un piatto d'argento i conti correnti esteri che dispone.

20 Giugno 2013 · Andrea Ricciardi