Pignoramento della propria quota immobiliare per debiti cospicui

Debiti elevati - convenevole subire subito pignoramento?

Ho 30000 euro di debiti che non posso piu’ pagare.

Le chiedo se invece di attendere la lunga agonia di tutta la sequenza dei solleciti e poi dei recupero crediti e poi degli atti di precetto e poi dei pignoramenti.

Potrei invece prospettare a tutti i miei creditori la concreta possibilità che possono gia’ da subito porre in essere le procedure di pignoramento della mia quota immobiliare e soddisfare così tutti i crediti vantati verso di me?

Mi da un consiglio su come piu’ opportunamente posso mettere in atto tutto cio’?

Cercare di evitare pignoramento

L’unico consiglio che posso darle è di rendere nota, ai comproprietari dell'immobile, la situazione in cui lei versa perchè arrivare al pignoramento, ed alla successiva vendita all'asta dell'immobile, comporterà danni economici notevoli a lei ed ai comproprietari.

Questi ultimi, come ho già avuto modo di spiegarle, potranno successivamente rivalersi su di lei, ma con che risultati, vista la situazione, è facile immaginarlo.

La soluzione più vantaggiosa, per lei e per gli altri, è quella di un accordo che preveda la cessione della sua quota di proprietà a fronte del pagamento contestuale dei creditori.

L’obiettivo può essere raggiunto attraverso:

1) la valutazione del valore commerciale dell'immobile;

2) la quantificazione della sua esposizione debitoria;

3) la definizione di un concordato con i creditori (a questa fase dovranno partecipare i comproprietari dell'immobile) finalizzato ad ottenere un sensibile sconto rispetto al valore nominale del debito;

4) la liquidazione del debito accompagnata dalla contemporanea cessione della sua quota di proprietà.

I vantaggi sono evidenti:

a) la riduzione del valore nominale del debito grazie ad un rientro dall'esposizione debitoria concordato a saldo e stralcio;

b) la valutazione delle quote di proprietà dell'immobile in base al valore commerciale e non a quello determinato dall'asta;

c) la conservazione del possesso dell'immobile da parte degli altri due comproprietari;

d) un conguaglio remunerativo per lei, assolutamente vantaggioso in quanto correlato al valore commerciale dell'immobile ed all'importo concordato a saldo con i creditori.

Questo è il percorso razionale alla soluzione del suo problema.

Non potrò invece supportarla oltre nell’assecondare un suo atteggiamento evidentemente emotivo, punitivo ed autolesionista.

8 Gennaio 2013 · Simone di Saintjust