Pignoramento di animali domestici? » E’ ora di dire basta!

Pignoramento: giù le mani dagli animali domestici. Cani, gatti, e quant'altro non sono cose materiali e non possono essere pignorati e messi all'asta come un televisore o un divano di chi, per non aver pagato una multa, si vede entrare in casa l'ufficiale giudiziario.

Il codice civile considera gli animali domestici un bene anch'esso pignorabile in caso di reiterata morosità, come è stato confermato di recente non solo nel corso di una trasmissione televisiva, ma anche e soprattutto da casi di cronaca che hanno fatto scalpore.

In caso di pignoramento, il cane può essere lasciato in custodia al suo proprietario o essere affidato in custodia a terzi, con un'indennità spesso superiore al valore dell'animale.

Una norma che va assolutamente cancellata, richiamandosi non solo alla Convenzione di Strasburgo del 1967 sull'obbligo morale per l'uomo di rispettare tutte le creature viventi, e quindi anche gli animali da compagnia, ma anche e soprattutto al Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che considera gli animali domestici esseri senzienti e come tali portatori di diritti meritevoli di tutela.

Da qui la proposta, avanzata negli ultimi giorni da un ex ministro, di aggiungere al codice civile l'articolo 2911 bis, che mette al riparo cani e gatti dal pignoramento e dall'asta giudiziaria.

Ormai, per fortuna, sembra essersi affermata una nuova sensibilità collettiva.

Gli animali domestici sono considerati alla stregua di veri e propri componenti della famiglia.

Le loro esigenze vanno rispettate.

Purtroppo, però, negli ultimi anni, in più di una vertenza giudiziaria, molti animali domestici sono stati sottoposti a pignoramento e messi all'asta, finendo nelle mani di chiunque, esattamente come succede per auto e mobili o per qualunque altro oggetto superfluo.

La proposta contiene norme anche per gli animali non domestici.

Per loro, è previsto che lo scopo patrimoniale o lucrativo del pignoramento deve risultare esclusivamente da un'idonea e attendibile documentazione fornita dal creditore o da un'univoca documentazione raccolta dall'ufficiale giudiziario.

In assenza di queste carte, nessun animale non domestico potrà essere pignorato, né potranno essere avviate procedure esecutive, espropriazioni forzate o eseguiti sequestri conservativi.

Il codice civile stabilisce che, oltre alle cose dichiarate impignorabili da speciali disposizioni di legge, non si possono pignorare gli oggetti sacri e quelli che servono all'esercizio del culto.

25 Giugno 2014 · Gennaro Andele