recupero crediti – piano di rientro con pappone

Salve a tutti e complimenti per questo interessante ed esaustivo forum. Ecco la storia; finanziamento con classica finanziaria che ti ammazza di interessi e rate pagate con RID, finchè da circa 10 mesi non verso nulla nè in c/c e nemmeno tramite il bollettino postale...e in + chiudo anche il conto (tanto non serviva).

Comincia l'iter delle telefonate da parte dei segugi delle agenzie rec. crediti (a cui non rispondo) e lettere di sollecito...insomma film già visto...niente di strano.

Poi qualche giorno fà mi decido di rispondere a questi "signori" e mi accordo per un incontro per vedere e sentire cosa vogliono propormi per scucirmi i soldini che a loro servono tanto. Questo il riassunto:

1) saldo e stralcio....mmmhhhh...interessante il fatto di risparmiare 20% del malloppo totale che devo agli avvoltoi...ma chi ha soldi cash...!!

2) Fare un piano di rientro che comprende rate un pò + alte con cambiali.....interessante...ma chi mi dice che tra qualche tempo perdo il lavoro e rimango senza un euro..??

Ed è a questo punto che mi sorge qualche dubbio...perchè pagare..?? Quasi quasi li lascio ancora sui carboni ardenti...intanto non ho proprietà immobiliari, lavoro precario, con stipendio basso e un'auto di 12 anni...che mi possono fare..al limite si passano la patata bollente tra di loro..(mi han detto che ogni 3 mesi cambia l'agenzia rec.crediti).

Voi che mi consigliate...??  Grazie in anticipo e teniamo duro...siamo alla frutta e se non c'è trippa per me, figurati per quei strozzini...!!!!

Il Recupero crediti fá il suo lavoro come normale che sia.

Fanno le "offerte", io direi ci provano per vedere se il personaggio in questione è un "debole".

Io personalmente dico che se vuole risparmiare di piú, deve attendere di piú.

Ma dipende molto dall'importo dal valore nominale del prestito (cioè quello che gli hanno prestato senza interessi) e dalla sua situazione patrimoniale e reddittuale (la reddittuale dipende dal contratto,da quanto guadagna, ecc)

è ovvio che se non ha niente cosa le pignorano???, nulla si toglie a chi nulla non ha, e quindi sarebbero solo spese giudiziali senza un fine.

Io consiglio sempre di venire a una transazione... questo perchè piú il tempo passa piú il credito si svaluta con un debitore insolvente e quindi la finanziaria non è lo stato che mette a ruolo, vuole concretizzare il piú possibile se non riesce a cavare un ragno dal buco.

Noto spesso che la gente (nullatenente e disoccupata) si preoccupa molto chiedendosi cosa gli accade se non paga e non ha niente, ma ciumbia :-)

Un indomani se vuole iniziare a lavorare con un contratto a tempo indeterminato,intestarsi un immobile (peró da pagare in cash senza mutuo ovvio..) deve venire a una transazione per forza perchè lei risponde sia con i suoi beni presenti (adesso non ha niente) o futuri.

Se non vuole avere niente (o avere intestando a prestanomi) e lavorare in nero o come precario per la vita la vince lei sicuramente.

31 Marzo 2011 · Simone di Saintjust