L’occhio del grande fratello – noi debitori siamo tutti rintracciabili

Nel campo del recupero crediti, oggi, per rintracciare un debitore non sempre è necessario incaricare una società investigativa: il più delle volte è sufficiente un accesso ad internet. Ad esempio, se di una persona si conosce solo il nome e il cognome, la prima ricerca da effettuare è su Google: basta scrivere il nome e il cognome, restringendola poi alla zona di residenza conosciuta e successivamente estendendola al luogo di nascita; se non basta a tutta l'Italia.

Non è finita qui! Se si possiedono i dati anagrafici, inserendo il codice fiscale su Google saranno visibili i tuoi dati se sei in graduatoria per l’assegnazione dei contributi per alloggi; se sei in graduatoria per l’assegnazione di case popolari; se hai richiesto contributi scolastici per i figli (nel caso la richiesta venga effettuata dalla madre contestualmente tramite il cognome del figlio si reperisce anche quello del coniuge); se sei nell'elenco dei lavoratori socialmente utili.

E non basta! Stai per sposarti? Online trovi la tua Pubblicazione di Matrimonio con dati anagrafici di entrambi i futuri coniugi.

Hai inserito un annuncio per una vendita di un’auto, di un Pc o un altro oggetto con nome zona e recapito telefonico? Qui ti sei fregato da solo e non basta credere che il tuo annuncio starà in rete solo per qualche giorno: il grande fratello userà “copia cache”.

Ti è stata depositata una cartella esattoriale nella casa comunale del tuo comune residenza? Ecco che compare il tuo nome.

Sei stato cancellato dall'anagrafe comunale per irreperibilità? Troverai la pubblicazione online con i tuoi dati anagrafici. Hai dimenticato di oscurare il recapito telefonico su Facebook? Chi ti cerca può visualizzarlo.

La ricerca effettuata su google a volte potrebbe essere contaminata da omonimie o associazione del nome nell’articolo per ovviare a questo inconveniente ci si affida a una ricerca più affinata tramite motori di ricerca come ad esempio pipl, lakako, dai quali si possono reperire dati che noi stessi abbiamo fornito a Facebook, Instagram, Twitter, Google+, LinkedIn solo per citare i social network più noti, e da cui si potranno estrarre ulteriori informazioni sul tuo stile di vita, il luogo di lavoro, dove vivi e chi sono i tuoi parenti più prossimi e gli amici più stretti.

Non dimentichiamo, inoltre, che stando comodamente seduti davanti a un personal computer, con una modica spesa, si possono richiedere: certificati catastali online, visura protesti, certificati di residenza, stati di famiglia, certificati di morte.

A questo punto emerge una certezza: su internet siamo meno anonimi di quanto pensiamo.

4 Aprile 2017 · Genny Manfredi