Quando si ricorre al mutuo chirografario


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Ad esso si ricorre quando il debito da contrarre è di modesta entità e durata. Di solito è possibile ottenere prestiti personali per somme fino a 30.000 Euro da rimborsare in sei anni.

Situazioni che non giustificano la costosa iscrizione dell’ipoteca, salvo che il tasso applicato al mutuo ipotecario non sia così basso da recuperare la spesa e qualcosa di più.

L’altra circostanza che suggerisce l’ottenimento di un mutuo chirografario riguarda il finanziamento di opere straordinarie relative a parti comuni condominiali, su cui sarebbe impossibile disporre l’iscrizione ipotecaria.

Anche in tal caso il massimo importo concedibile risentirà della minore portata delle garanzie personali prestate dai condòmini in paragone con la solidità dell’ipoteca.

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16 Agosto 2013 · Piero Ciottoli

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Commenti e domande

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  • Marco Basile 24 Settembre 2009 at 19:37

    Gentile Signore.io ho fatto un muo chirografario 2 anni fa di circa 40.000 euro ma sono riuscito a pagare fino a luglio 2008(5.000 euro) dopo di che non ho più potuto causa perdita del lavoro. Sul mutuo ci sono anche le firme dei miei genitori(fideussori) ed è per loro che temo più che altro perchè io non ho nulla da perdere. Da 2 giorni mi è arrivata la lettera dell’avvocato nella quale mi chiedono la restituzione dell’intera somma(41.000circa) entro 7 giorni. Come posso fare per liberarmi totalmente(magari con un fondo patrimoniale) oppure sarebbe possibile una eventuale proposta a stralcio secondo lei? Mi aiuti la prego. Distinti Saluti

  • ARMANDO 14 Giugno 2009 at 20:56

    Nel caso di impossibilita di pagamento delle rate di mutuo chirografario quali sono le azioni che intraprende la banca.
    Grazie

  • Anonimo 12 Settembre 2008 at 11:24

    Grazie Karalis,
    il problema (ma forse posso risolvere contattandoli) è che ho solo un numero di telefono ed il nome dell’incaricata.
    Per il resto nessun dato circa la ditta in questione.

    Una sola ultima precisazione. Quando ho cambiato residenza, per me il debito non era più tale (nel senso che mi rislultava giù estinto) e quindi per quale motivo avrei dovuto avvisare la banca?
    comunque seguirò il tuo consiglio

  • karalis 12 Settembre 2008 at 09:43

    Eccomi di nuovo.
    Ho contattato la ditta di recupero crediti per maggiori dettagli. Allora: alla richiesta di un estratto conto mi hanno risposto di non esserne in possesso e cmq mi hanno detto do non potermi fornire i documenti bancari.
    Ho chiesto i dati della messa in mora, e questa risale ad oltre 10 anni fa. In più mi è stato detto che la notifica è stata fatta ad un indirizzo di resedenza diverso dal mio e che la raccomandata è stata firmata da persona da me non conosciuta. Cosa ne pensate? Credo che, a prescindere da ogni valutazione, lo stesso fatto che siano passati oltre dieci anni (termine per la prescrizione), senza aver ricevuto nessuna comunicazione ne dalla banca ne da altri enti, mi autorizzi a non dover neancge dimostrare di essere in regola con i pagamenti. Grazie per un vs.gradito riscontro.
    Mimmo

    Commento di Mimmo | Giovedì, 11 Settembre 2008

    Allora. Senza estratto conto e lettera di cessione non possono procedere legalmente.

    Ma devi fare una cosa, per stare al sicuro al 100%.

    Devi inviare una lettera A/R in cui scrivi più o meno così:

    “Gentili signori, è mia intenzione onorare l’eventuale debito, anche se a me risulta che nulla vi devo. Capirete però che per adempiere agli obblighi di cui voi asserite l’esistenza ho bisogno di prendere visione:
    1) dell’estratto conto da cui si evince la fondatezza della vostra richiesta;
    2) della lettera di cessione del creditore originario che garantisca la legittimità della vostra richiesta;
    3) della copia della comunicazione di messa in mora da cui risulti che non sono scaduti i termini di prescrizione.

    Saluti”

    Detto questo, solo per precisione aggiungo che sulla prescrizione non sarei così tranquilla.

    Se hai cambiato residenza senza comunicarlo alla banca creditrice, la notifica risulta effettuata anche per compiuta giacenza (anche se non l’hai ritirata). E’ obbligo del debitore, infatti, comunicare ai creditori un eventuale cambio di residenza. Altrimenti sarebbe fin troppo facile ….

    Era solo una precisazione per rispondere compiutamente alle tue riflessioni.

    E’ pacifico infatti che, anche se il tuo eventuale debito non fosse prescritto, nulla possono vantare nei tuoi confronti se manca la documentazione attestante il debito (estratto conto) o se manca la lettera di cessione.

  • Mimmo 11 Settembre 2008 at 20:07

    Eccomi di nuovo.
    Ho contattato la ditta di recupero crediti per maggiori dettagli. Allora: alla richiesta di un estratto conto mi hanno risposto di non esserne in possesso e cmq mi hanno detto do non potermi fornire i documenti bancari.
    Ho chiesto i dati della messa in mora, e questa risale ad oltre 10 anni fa. In più mi è stato detto che la notifica è stata fatta ad un indirizzo di resedenza diverso dal mio e che la raccomandata è stata firmata da persona da me non conosciuta. Cosa ne pensate? Credo che, a prescindere da ogni valutazione, lo stesso fatto che siano passati oltre dieci anni (termine per la prescrizione), senza aver ricevuto nessuna comunicazione ne dalla banca ne da altri enti, mi autorizzi a non dover neancge dimostrare di essere in regola con i pagamenti. Grazie per un vs.gradito riscontro.
    Mimmo

  • Mimmo 10 Settembre 2008 at 23:34

    Grazie, farò come suggerito.

  • karalis 10 Settembre 2008 at 20:43

    Ho ricevuto richiesta di pagamento per un mutuo chirografatio acceso nel lontano 1996. L’ente che si è fatto vivo dopo questi anni mi dice che è stato incaricato dalla banca dove allora ho acceso (e pagato) il mutuo. Il fatto è che la banca non esiste più dal 2002. Mi chiedo come è possibile e cosa fare per difendersi da queste società di recupero credito.

    Mimmo

    Commento di Mimmo | Mercoledì, 10 Settembre 2008

    La prima cosa da fare è richiedere un estratto conto dettagliato del tuo presunto insoluto e la lettera di cessione del credito alla subentrata società di recupero.

    Oltre all’eventuale copia della comunicazione di messa in mora per esaminare i termini di prescrizione.

    Cerca di ricordare, nel frattempo, se è possibile che sia stata saltata qualche rata o se ci sono stati ritardati pagamenti.

    Hai forse cambiato residenza? In questo caso infatti, possono esserci state comunicazioni di messa in mora notificate in giacenza.

    Quando avrai un quadro più dettagliato e preciso, ne possiamo riparlare.

  • Mimmo 10 Settembre 2008 at 20:06

    Ho ricevuto richiesta di pagamento per un mutuo chirografatio acceso nel lontano 1996. L’ente che si è fatto vivo dopo questi anni mi dice che è stato incaricato dalla banca dove allora ho acceso (e pagato) il mutuo. Il fatto è che la banca non esiste più dal 2002. Mi chiedo come è possibile e cosa fare per difendersi da queste società di recupero credito.

    Mimmo