Multe scontate: ecco a chi convengono di più » L’analisi del provvedimento a un anno dall’attuazione

Vi ricordate il famoso provvedimento che ha introdotto lo sconto sulle multe per chi pagava entro cinque giorni dalla notifica? Ebbene, è passato ormai un anno: facciamo, dunque, il punto della situazione.

A chi è realmente convenuto lo sconto sulle multe?

A ormai, quasi, un anno dalla normativa che prevede lo sconto del 30% per chi paga una multa entro cinque giorni. ci sono dubbi sui risultati del provvedimento, perché chi non pagava prima continua a non farlo e diversi Comuni hanno aumentato il numero di multe per fronteggiare le minori entrate.

Secondo alcune associazioni dei consumatori, infatti, il risultato non è stato raggiunto appieno.

Gli sconti sulle multe dovevano servire ad incentivare a pagare chi non lo faceva abitualmente e a premiare il cittadino virtuoso che aveva commesso un’infrazione, ma purtroppo il risultato non è stato questo.

Ricapitoliamo: la legge 98 del 9 agosto 2013 prevede uno sconto del 30% per chi paga le multe dopo cinque giorni dall'accertamento o dalla notifica.

In pratica se si viene fermati e si riceve contestualmente il verbale, i cinque giorni decorrono dalla data dell'infrazione.

Invece, se il verbale viene notificato successivamente al domicilio, i cinque giorni decorrono dalla data di ricezione.

La norma, come noto, esclude dallo sconto le violazioni più gravi, cioè quelle per le quali è prevista la confisca del veicolo o la sospensione della patente, quali il sorpasso in curva, la circolazione sulle corsie di emergenza, la guida in stato di ebbrezza.

Non ci fraintendete: accogliamo sempre di buon grado quando una legge riesce in qualche modo ad alleggerire la pressione sul portafoglio delle famiglie ma purtroppo per le multe scontate è andata diversamente.

Chi non pagava prima ha continuato a non farlo e il risultato è che per far fronte ai minori introiti, i Comuni hanno deciso di aumentare il numero delle multe, innescando un circolo vizioso a carico dei cittadini.

Nell'ultimo anno è stata riscontrata, inoltre, una diminuzione dei ricorsi presentati dagli automobilisti.

La legge sullo sconto, infatti, prevede che accettando di pagare in misura ridotta non si può più contestare la multa: a parte quelli che avranno perso l’abitudine furbetta di impugnare la sanzione pur sapendo di aver torto, confidando in qualche ritardo burocratico, tuttavia è plausibile che molti consumatori rinuncino a far valere i propri diritti preferendo pagare subito.

Insomma, ad un anno dalla legge, non ci sentiamo ancora di condividerla: confidiamo che nei mesi a venire si lavori per multe più giuste che siano pagate da tutti, perché solo così lo sconto resta un vantaggio e non l’ennesimo inganno per i cittadini onesti.

24 Luglio 2014 · Giuseppe Pennuto