Rateazione della multa – Quando e come è possibile ottenerla

Multa e rateazione - I requisiti per accedere al beneficio

Innanzitutto, per poter accedere al beneficio della rateazione della multa occorre che l'importo della sanzione superi i 200 euro. Debbono poi essere verificate le condizioni seguenti:

  1. il reddito imponibile del soggetto obbligato al pagamento non deve superare 10.628,16 euro. Questo limite è alzato di 1.032,91 euro per ogni familiare convivente;
  2. la multa deve essere riferita ad un unico verbale (non è possibile, cioè, rateizzare l’importo complessivo di due o più multe);
  3. la multa non deve essere stata impugnata dinanzi al giudice di pace o al Prefetto.

    La richiesta di rateizzazione, peraltro, esclude la possibilità di impugnare successivamente il verbale, essendo esplicitamente equiparata a rinuncia di tale facoltà.

La richiesta di rateazione deve essere inoltrata, entro trenta giorni dalla data di contestazione o notifica della multa:

  1. al Prefetto se si tratta di violazioni accertate dalla polizia di Stato;
  2. al Presidente della giunta regionale, provinciale o al sindaco se si tratta di violazioni accertate da funzionari, ufficiali e agenti, rispettivamente, delle regioni, delle province o dei comuni.

Il soggetto a cui è stata inoltrata l'istanza di rateazione adotta entro novanta giorni, un provvedimento di accoglimento o di rigetto. In assenza di risposta la richiesta di rateazione deve intendersi respinta.

Qualora l'istanza di rateazione venga respinta, la multa deve essere pagata entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento di rigetto o dal compimento del termine dei novanta giorni concessi per il silenzio-rigetto. In alternativa, è possibile, sempre nel termine di trenta giorni, ricorrere al giudice di pace per impugnare il provvedimento di rigetto o il silenzio rigetto.

Il numero massimo di rate con cui è possibile rateizzare l'importo, anche relativo a più infrazioni, purché relativo in un unico verbale è:

Ciascuna rata non può essere inferiore a 100 euro e in ogni caso si applicano gli interessi di legge. Il debitore che non paga la prima rata e, successivamente, la seconda decade automaticamente dal beneficio della rateizzazione.

30 Gennaio 2013 · Andrea Ricciardi