Melandri, 660 milioni per i prestiti d’onore
Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.
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Lo ha annunciato il ministro delle Politiche Giovanili. Mercoledì la firma della convenzione con l'Abi
"L'idea è quella di garantire agli studenti universitari un prestito bancario, presto saranno dunque disponibili 660 milioni per finanziare il costo di un master, le spese per l'Erasmus, l'acquisto di un computer o il pagamento del deposito per un contratto di affitto".
Lo afferma il ministro per le Politiche Giovanili e le attività sportive Giovanna Melandri spiegando gli obiettivi della convenzione che firmerà mercoledì prossimo con l'Abi, finalizzata all'erogazione di prestiti d'onore agli studenti universitari.
"I bamboccioni, che poi tali non sono -sottolinea il ministro- potranno ricevere in prestito fino a 6 mila euro, garantiti per metà dal governo e per il resto, di fatto, dallo stesso sistema bancario".
A poter accedere ai prestitid'onore saranno, spiega Melandri, "gli studenti tra i 18 e i 35 anni cittadini italiani, universitari o post-master. Purchè abbiano certi requisiti di merito".
"Il tetto più alto è quello di 6 mila euro, tremila euro verranno invece garantiti a chi intende pagarci il deposito per un contratto di affitto. Duemila a chi indicherà come destinazione finale il pagamento di tasse universitarie. E mille a coloro che li destineranno all'acquisto di un computer o ai costi della sua connessione. Se la richiesta media si collocasse esattamente al centro della forchetta -aggiunge Melandri- cioè a 3 mila euro, si potrebbero dunque soddisfare 220 mila richieste".
da VITA.it