Mancata corresponsione assegno di mantenimento » E’ reato anche se coniuge beneficiario non versa in stato di bisogno

La mancata corresponsione dell'assegno di mantenimento configura un reato anche se il coniuge beneficiario non è in stato di bisogno.

Per l'integrazione della fattispecie delittuosa di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non è necessaria la determinazione di uno stato di bisogno della persona avente diritto quale conseguenza della condotta contraria ai doveri inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge.

Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 47139/14.

Da quanto si apprende dalla pronuncia sopra riportata, in una separazione personale, il coniuge obbligato separato che omette reiteratamente di versare l'assegno di mantenimento, è colpevole di violazione degli obblighi di assistenza familiare, anche se il coniuge beneficiario non versa in stato di bisogno.

A parere degli Ermellini, la violazione dei doveri di assistenza materiale di coniuge e di genitore, previsti dalle norme del codice civile, scatta quando il coniuge obbligato, di solito il marito, faccia mancare al coniuge beneficiario i mezzi di sussistenza.

Secondo normativa vigente, si richiede che il beneficiario versi in uno stato di bisogno per cui non possieda il necessario per vivere, ma ciò non va inteso in senso restrittivo.

Negli obblighi di assistenza inerenti alla qualità di coniuge rientrano, infatti, anche quelli di assistenza materiale concernenti il rispetto e l’appagamento delle esigenze economicamente valutabili dell’altro coniuge e la corresponsione dei mezzi economici necessari per condurre il tenore di vita della famiglia.

Obblighi che, pur attenuati, permangono anche in caso di separazione personale dei coniugi.

Dunque, come accennato, la mancata corresponsione dell’assegno di mantenimento può far scattare il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare anche quando il coniuge beneficiario non si trovi in uno stato di bisogno evidente.

9 Dicembre 2014 · Genny Manfredi