Mantenimento » Figlia vive sola? Madre perde assegno e casa familiare

In tema di separazione, nel caso il figlio affidato andasse a vivere da solo, la madre affidataria perderebbe l’ex casa familiare e il mantenimento della ragazza corrisposto dall'ex coniuge obbligato.

Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 24510/2013, ha stabilito che: L'avvenuta cessazione della coabitazione con il figlio non legittima l'assegnazione della casa coniugale alla moglie e il mantenimento mensile per il giovane.

A parere degli Ermellini, pertanto, se la figlia va a vivere da sola, la madre perde l’ex casa familiare e il mantenimento della ragazza.

Infatti, venuta meno la coabitazione non c’è motivo di attribuire l’immobile e l'assegno al coniuge debole: è ora la giovane a dover far valere i suoi diritti con i genitori.

Mantenimento: figlia va a vivere sola? Madre perde assegno ed ex casa familiare » Fatto e considerazioni

L’avvenuta cessazione della coabitazione con la figlia fa escludere l’assegnazione della casa coniugale alla madre nell’interesse dalla giovane e il mantenimento mensile a carico del padre da corrispondere alla donna sempre per conto della figlia.

La Corte di cassazione, con la sentenza in esame, ha respinto il ricorso dell'ex moglie contro la decisione della Corte d'appello di Roma che ha le revocato l’assegnazione della casa familiare in virtù dell'accertato allontanamento della figlia dalla residenza.

Revocato anche il mantenimento della giovane.

La sesta sezione civile, infatti, in linea con la Corte capitolina, ha ritenuto congrua la bocciatura dell'assegnazione della casa visto l’accertata cessazione della convivenza.

Insomma, Piazza Cavour, osservando che tale residenza nell’abitazione è stata saltuaria, ha ritenuto insussistente l’esigenza dell'assegnazione, nell'interesse della figlia, della casa coniugale alla ex.

Difatti, esclusa l'abituale convivenza della figlia con la madre, si esclude anche l’obbligo del marito di corrisponderle un contributo al mantenimento della figlia.

Sarà allora la figlia che, nel caso lo voglia, dovrà far valere un diritto al mantenimento nei confronti dei genitori.

4 Novembre 2013 · Carla Benvenuto