Dichiarazione dei redditi – Incremento dell’importo delle detrazioni IRPEF per figli a carico

Il comma 483 della legge di stabilità 2013 prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2013, un incremento dell'importo delle detrazioni IRPEF previste dall'articolo 12, comma 1, lettera c) del TUIR per i figli a carico. In particolare, rispetto agli importi in vigore fino al 31 dicembre 2012, è stato elevato:

  1. da 800 a 950 euro, l’importo della detrazione spettante per ciascun figlio a carico, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati, di età pari o superiore a tre anni;
  2. da 900 a 1.

    220 euro, l’importo della detrazione per ciascun figlio di età inferiore a tre anni;

  3. da 220 a 400 euro, l’importo aggiuntivo della detrazione per ogni figlio portatore di handicap.

7 Maggio 2013 · Giorgio Valli




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2 risposte a “Dichiarazione dei redditi – Incremento dell’importo delle detrazioni IRPEF per figli a carico”

  1. ROLIANO ha detto:

    PRESCRIZIONE DEL TRIBUTO
    Mi dite entro quali termini devono considerarsi valide le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate per i seguenti casi:
    – Da controllo tassazione separata 2007 (differenza IRPEF dovuta sulla indennità fine rapporto di lavoro dipendente)
    – Da accertamento modello unico 2006 (omessa presentazione)
    Per entrambe mi è stata notificata in data 9 luglio 2013 una cartella esattoriale da equitalia in cui vengono riportate date di notifica alla mia residenza di Firenze che in realtà non sono mai avveute in quanto a quelle date per motivi di lavoro ero domiciliato in altre città e il portiere dello stabile dichiara di non aver mai ricevuto nulla. L’attuale notifica mi è pervenuta a Mestre dove risiedo dal 5/7/2012. In data 16 luglio ho chiesto all’Agenzia di Firenze 2 l’accesso agli atti per verificare l’avvenuta consegna.
    Essendo trscorsi 5 anni dalla omissione contestatami, devo pagare?
    Grazie.

    • Bisognerebbe conoscere la data di notifica alla sua residenza di Firenze, per rispondere. Purtroppo, il fatto che lei fosse domiciliato altrove non è rilevante ai fini fiscali. Nel caso in cui i termini di decadenza fossero stati comunque rispettati per la comunicazione in quel di Firenze e, tuttavia, dalla relata risultasse l’irreperibilità del destinatario e l’omessa consegna al portiere, allora ci sarebbero gli estremi per un ricorso motivato da vizio di notifica.

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