Va in pensione il contrassegno assicurativo cartaceo della polizza per la copertura della responsabilità civile dei veicoli

Dal 18 ottobre 2015 non si dovrà più esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza dell’auto perché il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa, nel corso dei posti di blocco attuati dalle Forze dell'Ordine o utilizzando i dispositivi di controllo a distanza come i tutor, gli autovelox e le telecamere posizionate in prossimità dei varchi ZTL che associeranno automaticamente la targa con il registro delle polizze assicurative RC Auto.

Una novità assoluta, dalla metà di ottobre, quindi, sulle strade italiane verranno effettuati controlli più efficaci che rappresenteranno armi fondamentali nella lotta a chi non paga l'assicurazione.

Come sappiamo, il contrassegno assicurativo è quel tagliando cartaceo che certifica che un veicolo è assicurato per la responsabilità civile ed è in regola con i pagamenti; contiene, infatti, gli estremi della polizza: il nome ed il marchio della compagnia assicuratrice, il numero di traga ed il tipo del veicolo assicurato.

Fino al 17 ottobre 2015 sarà obbligatorio esporlo sul parabrezza per agevolare i controlli sulla copertura assicurativa, ma dal giorno successivo tale obbligo cesserà ed il controllo sarà effettuato attraverso la verifica della targa.

I tagliandi di carta sono sempre risultati facili da falsificare ed anche per questo motivo la compravendita di contrassegni falsi ha rappresentato, da sempre un fenomeno molto diffuso in Italia. Ad esempio, secondo una stima ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) nel 2014 circa 3 milioni e 900 mila veicoli (circa l'8,7% di quelli circolanti in Italia) erano sprovvisti di copertura assicurativa per la responsabilità civile.

Dal 18 ottobre 2015, con i controlli elettronici sarà pressoché impossibile circolare con veicoli non coperti da assicurazione senza correre il rischio di essere individuati dalle forze dell'ordine, che, infatti, avranno modo di verificare se il numero di targa è presente nella banca dati dei veicoli assicurati (istituita presso la Motorizzazione Civile) direttamente nel corso di un posto di blocco o su segnalazione dei dispositivi elettronici di rilevazione a distanza come autovelox, tutor, telepass e telecamere ZTL.

Ogni volta che verrà stipulata una nuova polizza a copertura della responsabilità civile di un veicolo o verrà effettuato un rinnovo, la compagnia di assicurazione dovrà inviare le relative informazioni alla banca dati delle coperture assicurative create dall'ANIA e denominata SITA (Sistema Informativo per la Tutela Assicurativa). Dal SITA le informazioni verranno successivamente convogliate nell'archivio elettronico gestito dalla Motorizzazione Civile che ospita tutti i dati relativi ai veicoli immatricolati.

Incrociando le informazioni contenute nell'archivio della Motorizzazione Civile con quelle disponibili nel SITA sarà possibile ottenere una lista dei veicoli circolanti sprovvisti dell'assicurazione obbligatoria: la lista sarà anche consultabile dalle forze dell'ordine preposte ai controlli sul territorio.

Le compagnie assicurative saranno obbligate a fornire, in tempo reale, le informazioni sulle nuove coperture e sui rinnovi di polizza: in questo modo, anche pochi minuti dopo la stipula del contratto, sarà possibile circolare senza correre il rischio di essere segnalati come trasgressori.

Nella prima fase di attuazione della nuova normativa, in via sperimentale, le compagnie di assicurazione continueranno a consegnare agli assicurati il tradizionale tagliando cartaceo che, tuttavia, non dovrà essere esposto sul parabrezza a avrà soltanto finalità informative.

E' bene ricordare che chi circola senza stipulare una polizza per la responsabilità civile auto (RC Auto) commette un illecito e rischia una multa che oscilla da un minimo di 841 ad un massimo di 3.366 euro. Oltre ad essere esposto alle azioni di rivalsa di Equitalia per la riscossione coattiva del risarcimento danni erogato da CONSAP (CONcessionaria di Servizi Assicurativi Pubblici) che, a sua volta, attinge dal fondo di garanzia vittime della strada (FGVS).

L'agente di polizia, che accerta il mancato rispetto dell'obbligo di assicurazione, può disporre il sequestro del veicolo che verrà poi prelevato, trasportato e custodito a spese del trasgressore.

In caso di incidente, poiché il tagliando non sarà più esposto sul parabrezza, occorre chiedere, all'altro conducente coinvolto, l'esibizione del certificato di assicurazione che è l'unico documento utile per attestare l'esistenza, per il veicolo, di una copertura assicurativa per la responsabilità civile.

Come abbiamo già accennato, in caso di incidente con un veicolo non coperto da responsabilità civile, il danneggiato potrà chiedere l'intervento del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada; il fondo, gestito da CONSAP ed alimentato da tutti coloro che versano regolarmente il premio per la polizza assicurativa RC Auto, risarcisce i danni causati da veicoli non assicurati, assicurati con imprese che risultano fallite nel momento in cui il danno deve essere liquidato e non identificati (cosiddetti "pirati della strada").

22 Settembre 2015 · Annapaola Ferri