Furto d’identità » Riesce ad ottenere il mutuo a nome di un’altra persona

Furto d'identità: si era impossessato dell'identità di un architetto romano dandosi alla bella vita. Aveva comprato addirttura una lussuosa villa a Ronciglione e un'automobile. La banca gli aveva concesso un mutuo bancario e probabilmente aveva acceso anche il prestito con una finanziaria.

Il truffato, un architetto romano, riceveva continuamente cartelle dal fisco e rate di mutuo da onorare che tranquillamente cestinava nella convinzione si trattasse di un semplice caso di omonimia

Lui, non aveva mai comprato una villa a Ronciglione.

O così credeva.

Il lestofante si era presentato prima in un istituto di credito e poi davanti al notaio con carta d'identità e codice fiscale falsi che attestavano le credenziali dell'architetto riuscendo prima a comprare una bella casa per poi rivenderla nel giro di sette mesi.

Una brutta storia avvenuta nel 2003 che oggi lo vede imputato per falsità ideologica.

L'architetto, intanto, è ancora alle prese con i pesanti effetti collaterali di questa vicenda

Non può ottenere un mutuo in banca per comprare casa.

E nemmeno le finanziarie gli concedono il credito per acquistare un semplice telefonino.

Questo perché è segnalato come cattivo pagatore in virtù della truffa che ha subito.

Si perchè, quando a casa dell'architetto, arrivarono le prime cartelle relative a tasse da pagare e rate di mutuo arretrate su una bella casa a Ronciglione, il professionista alzò le spalle convinto che tutti quei documenti fossero frutto di un caso di omonimia.

Un errore da burocrati e niente più.

Invece le carte a casa del professionista continuarono ad accumularsi e ad essere sempre più numerose e minacciose.

E così che nella testa dell'architetto iniziò a insinuarsi un piccolo dubbio: E se qualcuno si è comprato casa utilizzando il mio nome?

Un pensiero folle che trovò un primo riscontro quando l'uomo, cartacce alla mano, andò a chiedere
conto di quella babele di tasse e bollettini che tartassavano da tempo la sua cassetta delle lettere all'agenzia delle entrate di Viterbo.

Qualcuno aveva comprato casa a Ronciglione fingendosi l'architetto.

Un'acquisto lampo, perché dopo sette mesi il furbastro aveva già rivenduto l'immobile lasciando al vero architetto, ignaro di tutto quello che era accaduto, un mutuo da pagare e la segnalazione a banche e finanziarie come cattivo creditore.

Fate attenzione

6 Novembre 2013 · Giovanni Napoletano