Equitalia » Nulli gli atti fiscali spediti ad indirizzo errato del contribuente

Sono nulli gli atti fiscali recapitati da Equitalia a un indirizzo diverso dalla residenza del contribuente al quale è sufficiente dimostrare l’estraneità del luogo alla sua sfera soggettiva.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 25938/13.

E' stato così accolto il ricorso di un avvocato che contestava un preavviso di fermo amministrativo e due cartelle di pagamento spedite a un indirizzo sbagliato da Equitalia.

Il legale aveva impugnato la decisione del Giudice di pace di Floridia che aveva respinto l'opposizione presentata.

In particolare, l'avvocato ricorrente sosteneva che il plico sarebbe stato spedito a un indirizzo diverso dalla sua residenza e del tutto estraneo alla sua sfera soggettiva, circostanza del tutto ignorata dal giudice di pace.

Gli ermellini hanno accolto il ricorso.

Infatti, hanno chiarito in una brevissima pronuncia, la motivazione della sentenza è da rivedere, perché il giudice di merito si è limitato ad affermare che le cartelle esattoriali risultano regolarmente notificate, omettendo di esaminare i documenti del ricorso.

Anche la Procura generale di Piazza Cavour ha chiesto in udienza di accogliere il ricorso del professionista.

Questo verdetto è molto importante, perchè solo qualche settimana fa, con la sentenza numero 25128/13, la sezione tributaria della Cassazione aveva espressamente affermato che la cartella notificata da Equitalia a mezzo raccomandata era valida anche in assenza dell'identificazione del ricevente.

16 Dicembre 2013 · Andrea Ricciardi