Emergenza Coronavirus – Indennità di 600 euro per il mese di marzo 2020 ai professionisti con partita IVA e ai lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
Ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione ...
Ai liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo 2020 pari a 600 euro.
Tale indennità non concorre alla formazione del reddito IRPEF ed è erogata dall'INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 170 milioni di euro per l’anno 2020.
L'INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa e comunica i risultati di tale attività al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al ministero dell’economia e delle finanze. Qualora dal predetto monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al predetto limite di spesa, non sono adottati altri provvedimenti concessori. Il che, in soldoni, significa che bisogna affrettarsi a presentare la domanda.
Si tratta di quanto previsto dall'articolo 26 del decreto legge 18/2020 (cosiddetto "Cura Italia"), varato dal governo il 16 marzo 2020.