Ecoincentivi » Già esauriti i fondi?

La grande beffa degli ecoincentivi: appena cominciati, i fondi sembrano essere già finiti. E' possibile?

Il 6 maggio 2014 è stato dato il via agli ecoincentivi per l'acquisto delle autovetture.

Ma, ad oggi, i fondi stanziati per l'operazione sembrano essere già esauriti.

E' possibile? Appena quattro giorni: un record mondiale di incentivi lampo.

I concessionari, intanto, hanno già denunciato il fatto, ma neanche loro stessi potevano mai immaginare questa ridicola situazione: mezza settimana di ecoincentivie poi, tutto come prima.

Con l'ulteriore beffa di vedere, invece, praticamente a zero le richieste di ecoincentivi da parte delle aziende.

La prassi, infatti, funziona così: il governo mette sul tavolo i soldi e quando si esauriscono finiscono pure gli incentivi.

Quest'anno, sul tavolo, c'erano 31,3 milioni di euro, a cui si erano aggiunte le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni di euro.

Di questi, però, solo il 15% sono per l'acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, e senza necessità di rottamazione, di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, ovvero solamente auto elettriche.

Un rimanente 35% per l'acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti, e senza necessità di rottamazione, di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km.

E la grande fetta, l'esatta metà, è per l'acquisto di veicoli destinati all'uso di terzi o utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attività propria dell'impresa, con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.

Solo che se di elettriche non ce ne sono in giro e se le aziende sono impossibilitate a usare gli incentivi, i privati li possono usare eccome.

Ma, per loro, il 35% di 63,4 milioni sono davvero poca roba.

E si arriva così ai cosiddetti incentivi lampo.

Con la fregatura ulteriore che se da una parte i soldi sono finiti, dall'altra non sono stati nemmeno intaccati, con la certezza che anche nel 2015 ci sarà un margine di risorse non usate nel 2014.

Un fatto ridicolo.

Dal canto loro, le case automobilistiche cercano di ridurre l'impatto negativo di questa folle manovra economica mettendoci i soldi di tasca loro per garantire gli incentivi almeno per tutto maggio 2014.

Lo hanno annunciato il primo giorno di sconti alla rottamazione, neanche prevedendo, forse, una fine così veloce.

Ora, purtroppo, perderanno un mare di soldi, aggiungendo ridicolo su ridicolo perché questi ecoincentivi si portano a casa così un altro incredibile primato: non solo non aiutano le aziende che dovevano aiutare ma, incredibilmente, le danneggiano.

8 Maggio 2014 · Patrizio Oliva