Whatsapp Plus: è una trappola? – Ecco come difendersi da finte App ruba dati

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Qualche settimana fa, attratto da alcune funzioni interessanti, ho scaricato ed installato sul mio smartphone l’applicazione Whatsapp Plus.

Dopo qualche ora però, mi sono accorto che l’App chiedeva strane autorizzazioni per accedere a rubrica, foto, video, eccetera.

Sapendo che l’App ufficiale non si comporta in questo modo, ho disinstallato tutto in fretta e furia.

Vorrei sapere, si tratta di una trappola?

Cosa ho rischiato?

Non la si trova nei tradizionali store online, ma il rischio di cadere nella trappola è vivo: WhatsApp Plus è la recentissima applicazione maligna che espone a seri pericoli chi decide di installarla sul proprio smartphone.

Infatti, l’applicazione non è presente all’interno del Google Play Store o sull’App Store, ma sta girando sotto forma di link all’interno dei forum e delle chat di gruppo sulle app di messaggistica istantanea.

Quando si preme sul link, si viene trasferiti su una pagina dove è possibile scaricare WhatsApp Plus.

Una volta lanciata l’applicazione ci verrà chiesto di aggiornare WhatsApp a una nuova versione per ottenere delle nuove funzionalità: funzioni speciali che ogni utente di WhatsApp sogna, ma che per motivi diversi non sono presenti nella versione ufficiale dell’app.

Se si completa l’aggiornamento a WhatsApp Plus, però, non si ottengono le funzionalità promesse, ma verranno installati diversi virus sullo smartphone che hanno l’obiettivo di rubare i dati presenti.

L’applicazione maligna si rivela in grado di rubare tutte le informazioni memorizzate sullo smartphone, senza risparmiare fotografie e video, setacciando e facendo copia dei dati della rubrica e della agenda, disseminando piccole porzioni di codici maligni un po’ dovunque.

Il materiale rubato (informazioni ed immagini) viene poi piazzato su un server che risulta accessibile a chiunque con una micidiale dispersione universale di tanti piccoli segreti dei malcapitati.

A denunciare la presenza di WhatsApp Plus sono i ragazzi di Malwarebytes, esperti in sicurezza informatica e che sono sempre alla ricerca di nuovi pericoli presenti nella Rete.

Ma come difendersi e come riconoscere queste trappole?

Per prima cosa, va detto che non esistono versioni alternative di WhatsApp.

L’applicazione è una soltanto e si riconosce sul Google Play Store e sull’App Store perché ha un numero di download superiore al miliardo.

Inoltre, nel caso in cui gli sviluppatori rilasciano nuove funzionalità, l’aggiornamento sarà disponibile sugli store ufficiali e non bisognerà scaricarlo tramite un link inviato sui forum o nelle chat di messaggistica.

Infine, non cliccate mai sui link inviati da persone che non conoscete: è molto facile che si nascondano virus che rubano le informazioni personali o che bloccano il dispositivo.

Se ormai il danno è stato fatto, invece, è bene installare un antivirus in grado di effettuare una scansione e rimuovere i malware presenti.

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11 Aprile 2018 · Gennaro Andele

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