Vorrei avviare un’attività di coltivatore diretto ma temo il pignoramento












Ho 34 anni e ho un debito con Equitalia e uno con una banca per un prestito che non sono più riuscita a pagare dopo aver perso il lavoro.

Mi piacerebbe iniziare un’attività come coltivatore diretto. Per fare questo dovrei ovviamente aprire una partita iva e vorrei sapere se possono rivalersi sull’attività. Tra gli scopi di iniziare un’attività autonoma c’è la volontà di pagare questi debiti oltre a quello di lucro.

Per quanto attiene il pignoramento delle “cose mobili” di proprieta’ del debitore, l’articolo 515 del codice di procedura civile prescrive che gli strumenti, gli oggetti e i libri indispensabili per l’esercizio della professione, dell’arte o del mestiere del debitore possono essere pignorati nei limiti di un quinto, quando il presumibile valore di realizzo degli altri beni rinvenuti dall’ufficiale giudiziario o indicati dal debitore non appare sufficiente per la soddisfazione del credito.

Pertanto se, ad esempio, i creditori non riescono ad ottenere il rimborso del credito pignorando il conto corrente intestato alla ditta individuale, possono anche procedere con il pignoramento, nei limiti del 20% del loro valore commerciale, dei beni strumentali necessari all’esercizio dell’attività autonoma di coltivatore diretto.

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7 Marzo 2015 · Ornella De Bellis