Violazione Articolo 614 del codice penale












In un paese vi è una strada lunga 200 metri circa che termina su di un fondo agricolo diramazione di una strada comunale con parcheggi a pagamento (strisce blù), ai lati della suddetta traversa vi sono 3 condomini ognuno composto da almeno 3 grandi palazzoni.

Ebbene all’ingresso della stessa sono stati posti dei cartelli con indicazioni tipo: Strada Privata – Sosta consentita ai soli condomini autorizzati” e un’altro “Gli inadempienti saranno denunciati a norma di Legge Art. 614 C.P.”.

La mia domanda è questa: è possibile apporre tali avvisi e soprattutto minacciare eventuali sanzioni a persone che per semplici esigenze di circolazione o/e per visite a familiari/amici che si trovano ad abitare in questa strada, si trovassero ad impegnare tale strada?

E ancora, in caso di incidente quale sarebbe la procedura da seguire. Si potrebbe essere condannati e quindi pagare le spese in toto anche in caso di ragione sul sinistro?

A precisazione di quanto sopra, la questione è che sono stato minacciato personalmente da un signore che tra l’altro mi ha mostrato un tesserino da me non ben identificato, perchè il tutto è avvenuto senza che l’individuo scendesse dalla sua auto e minacciando di chiamare dei fantomatici “colleghi”, ed ancora al mio tentativo di allontanarmi non prima di aver chiesto scusa…. lui mi urtava ripetutamente con la sua auto sul mio paraurti posteriore….. e alle mie rimostranze con fare scorbutico, mi diceva “si prenda il mio numero di targa”.

Ebbene io tra l’altro ho avuto danni all’auto…. chiedevo quindi un consiglio su come muovermi e sopratutto come capire se la traversa in questione sia veramente e interamente suolo privato …. puntualizzo ancora che tutti i parchi che insistono sulla strada sono recitati e chiusi.

Vanno affrontati due aspetti differenti: il primo attiene alla presunta violazione di domicilio (l’applicazione dell’articolo 614 del codice penale presuppone l’ingresso non autorizzato in una dimora privata o nelle sue pertinenze) e l’altra alla violenza subita dal reo in virtù della violazione.

La presunta violazione di domicilio può essere perseguita con una denuncia all’Autorità Giudiziaria ma non può giustificare l’esercizio della violenza nei confronti del reo.

Il suggerimento è quello di consultare un avvocato penalista e valutare la possibilità di denunciare all’AG, per violenza, il soggetto che ha tamponato il veicolo, al fine di procedere successivamente alla richiesta di risarcimento danni (è ovvio che non stiamo parlando di rimborso da assicurazione per la responsabilità civile auto); questo dal momento che, almeno da quanto lei riporta, appare decisamente surreale applicare l’articolo 614 cp a chi si introduce occasionalmente in uno spazio aperto e non recintato, anche se privato e provvisto di segnaletica esplicativa in tal senso.

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16 Marzo 2016 · Patrizio Oliva