La separazione consensuale è un negozio di diritto familiare in cui, con il consenso reciproco a vivere separati, si regolano l'affidamento dei figli, l'assegno di mantenimento, ove ne ricorrano i presupposti, e le eventuali pattuizioni che i coniugi intendono concludere in relazione all'instaurazione di un regime di vita separata. Pertanto, l'accordo mediante il quale i coniugi pongono consensualmente termine alla convivenza può racchiudere ulteriori pattuizioni, distinte da quelle che integrano il suo contenuto tipico e che ad esso non sono immediatamente riferibili: si tratta di quegli accordi che pur trovando la loro occasione nella separazione consensuale, non hanno causa in essa, risultando semplicemente assunti "in occasione" della separazione medesima, senza dipendere dai diritti e dagli obblighi che derivano dal perdurante matrimonio. Tali accordi, costutuiscono espressione di libera autonomia contrattuale (nel senso che servono a costituire, modificare od estinguere rapporti giuridici patrimoniali) e sono del tutto leciti purché non ledano diritti ...
Diritto di abitazione assegnato per la casa coniugale - Non è più valido?
Ho il diritto di abitazione su di una casa coniugale assegnatomi in seguito alla separazione: la casa coniugale fu venduta all'asta poiché il mio ex marito non pagò più il mutuo. La casa fu acquistata da una società nel 2008. Fino ad oggi i giudici hanno fatto valere il mio diritto di abitazione ed io ancora adesso occupo l immobile. L'acquirente,con la nuova sentenza della cassazione dell aprile 2016, mi cita in tribunale chiedendomi 106 mila euro per tutti gli anni che ho occupato l'immobile, a suo dire, impropriamente. La mia domanda è: Il mio diritto di abitazione non è più valido? ...
Scrittura privata di assegnazione della casa familiare in seguito a separazione legale
Intendo fare una scrittura privata (autenticata?) che mi assicuri la casa assegnata con figli (dopo separazione) fino alla vendita della medesima. Sono proprietaria al 50% della casa. Permetterò a mio marito di usufruire di alcuni spazi della casa per il beneficio dei figli e del legame con il padre. Siccome ho motivi di non avere fiducia nelle azioni di mio marito, vorrei garantire di non perdere l'assegnazione della casa durante un lavoro stagionale a centinaia di chilometri da casa. Oltre a questo dovremo fissare che riceverò il 70% del ricavo dalla vendita della proprietà (per equiparare che mio marito riceve la pensione e io no per 17 anni di dedizione alla famiglia eccetera). Come dovrebbe essere il testo di tale scrittura e che tipo di scrittura è la più sicura? ...