Mio padre, anziano, è incappato in una nuova truffa, di cui si è parlato molto negli ultimi giorni: A Napoli, si è trovato una multa sul parabrezza della sua auto, e tra i metodi di pagamento, era presente un IBAN, che poi si è scoperto non appartenere al Comune.
Purtroppo lui ci è cascato, come difendersi?
Di tutte le truffe è la più paradossale: dopo i falsi invalidi, i falsi permessi disabili, i falsi d’autore, a Napoli arrivano le false multe, che qualche malcapitato avrebbe anche pagato.
La Polizia locale ha diramato una sorta di alert.
Ai loro uffici è stata segnalata la truffa dei verbali contraffatti, messi sui parabrezza dei veicoli in sosta. Apparentemente è una multa elevata dai vigili urbani del Comune di Napoli.
Ma se si guarda in basso, viene riportato solo un Iban, risultato falso visto che è diverso da quello del Comune di Napoli, non compare alcun conto corrente postale, invece, che è l’altra modalità di pagamento.
Per questo motivo la Polizia sta facendo circolare il vero Iban comunale che è il seguente: IT03W0760103400001033919109.
E chiede agli automobilisti di prestare la massima attenzione.
Tutto è partito dalla denuncia di alcuni cittadini che si sono recati nella sede della polizia municipale di via Raimondi con il falso verbale su cui, oltre alla contestazione rilevata, è indicato il codice Iban su cui 29,90 euro entro 5 giorni, oppure passato questo termine 41 euro.
Una cifra che — sottolinea Bruno Capuano, al comando dell’Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale — «evidenzia la furbizia di questi truffatori perché richiedere una cifra più elevata probabilmente avrebbe indotto le vittime a non pagare e a valutare un ricorso.
In questo modo invece le persone magari per togliersi il pensiero potrebbero pagare la sanzione».
Le zone della città in cui i truffatori si stanno muovendo sono i Ponti Rossi, via Borgia, piazza Dante e strade limitrofe e stamattina sono comparsi verbali falsi anche in via Manzoni.
A quanto si è appreso sono in corso accertamenti e verifiche sul codice Iban indicato sulle false multe e si è risaliti all’istituto bancario di riferimento.
L’obiettivo della polizia locale è riuscire a porre sotto sequestro il conto corrente e risalire agli intestatari.
Sempre sul fronte investigativo, la polizia municipale sta facendo girare nelle zone in cui si stanno muovendo i truffatori e non solo, delle pattuglie in borghese allo scopo di controllare il territorio e magari riuscire a individuare i responsabili.
Dobbiamo evitare che il fenomeno si espanda – afferma il comandante Capuano – e allo stesso tempo allertare la cittadinanza facendo capire loro che si tratta di una truffa.
9 Dicembre 2022 · Andrea Ricciardi
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