Truffa phishing della cessione del quinto – Come riconoscerla e come evitarla

Phishing informatico e truffa online, tutela consumatore - truffe












La scorsa settimana ho ricevuto un’e-mail in cui nell’oggetto era indicata una verifica di quota cedibile in cessione del quinto e recupero obbligatorio: siccome sto pagando un prestito proprio con questa formula, ho pensato si trattasse di un messaggio importante.

Poi dal testo mi sono insospettito poiché mi è sembrato un tentativo di phishing.

Ho avuto ragione?

Sapete niente di questo tentativo di frode?

Diverse segnalazioni delle ultime settimane hanno posto attenzione su una nuova truffa in corso: nelle caselle arriva un’email PEC che ha come oggetto la verifica della quota cedibile in cessione del quinto ed il recupero obbligatorio.

Non è affatto una mail veritiera bensì un tentativo di truffa.

I malintenzionati spingono l’utente che riceve la mail a cliccare sul link presente al suo interno con l’obiettivo di rubare i suoi dati sensibili.

Al momento le varie segnalazioni dimostrano che gli indirizzi email colpiti riguardano quelli delle aziende ma questa truffa potrebbe ben presto estendersi e colpire anche i normali utenti.

Iniziamo dall’oggetto della mail che, per quello che riguarda questo messaggio (che significa che potrebbe essere presto modificato dai malintenzionati), è il seguente: “verifica di quota cedibile in cessione del quinto e recupero obbligatorio“.

Se ricevete una mail con questo oggetto, anche se si tratta di una PEC, evitate di aprirla a prescindere.

Nel testo è presente poi un link che, se cliccato, porta a un sito che acquisirà i dati dell’utente, dati che saranno poi a disposizione dei malintenzionati

Se ingenuamente hai inserito i tuoi dati sensibili devi immediatamente esporre una denuncia alle autorità: in questo caso sarebbe opportuno rivolgersi direttamente alla Polizia Postale.

Nel caso in cui in questo caso o in casi simili si dovessero inserire anche le credenziali della propria Banca o del proprio Conto Corrente, sarebbe opportuno segnalare immediatamente la cosa anche al proprio Istituto di Credito.

[ ... leggi tutto » ]

29 Novembre 2019 · Patrizio Oliva