Truffa buono carburante whatsapp – Come difendersi?

Mai cliccare sui link indicati da sconosciuti è la regola base: e se proprio scappa il dito sul link, mai fornire i dati delle carte di credito












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Mi è arrivato tramite whatsapp un messaggio dove nel testo si chiedeva di inserire dei dati per ottenere in regalo un buono carburante che consentiva di risparmiare sostanzialmente sulla benzina.

Si tratta di una truffa?

Come se non bastasse il caro carburanti e le bollette shock arrivano anche nuove truffe a complicare la vita dei consumatori: parliamo della truffa del buono carburante, un falso tagliando che sta girando su whatsapp e per sms facendo presa sul bisogno degli italiani di risparmiare sul pieno di benzina.

Ancora una volta il messaggio truffa si sta diffondendo tramite whatsapp, come molti altri tentativi di inganno di cui abbiamo parlato nelle scorse settimane.

Nel caso della truffa del buono carburante numerosi consumatori hanno segnalato ai nostri sportelli di aver ricevuto un messaggio con questo testo: “da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”.

Sotto c’è un link e la truffa scatta proprio nel momento in cui si clicca: come spesso accade con le e-mail di phishing, ci si ritrova in una pagina in cui vengono richiesti dati personali, come carte di credito o conti bancari.

Sembra scontato chiarire (ma forse è meglio puntualizzarlo!) che l’azienda ha confermato di non aver mai lanciato una campagna che comporta l’erogazione del buono carburante di 100 euro.

Non solo whatsapp: la truffa del buono carburante si diffonde anche tramite sms. Il mittente (naturalmente contraffatto) è la Regione Lazio, per la precisione lo stesso numero da cui arrivano le informazioni su vaccini e green pass.

Si legge nel messaggio: “Gentile utente, e uscito il decreto per il buono benzina ! Ottieniko ora :”, e si conclude con il link. Non mancano anche in questo caso errori e refusi, che dovrebbero insospettire ulteriormente chi lo riceve.

Un altro messaggio che molti consumatori ci hanno riportato recita: “Gentile utente, non hai ricevuto il buono spesa, per te il buono carburante!”. Nei mesi passati, infatti, una truffa simile riguardava proprio i buoni spesa, adesso invece, con il rincaro della benzina, la truffa si è spostata sull’oro nero. D’altronde anche i truffatori si aggiornano!

Cosa fare dunque per tenere lontana la truffa del buono carburante e le truffe su whatsapp in generale?

Sarebbe meglio forse dire cosa NON FARE: non cliccare, è la regola fondamentale! E se proprio vi è scappato il dito su quel link: mai dare i propri dati personali! Neanche se è la banca a chiederli!

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13 Aprile 2022 · Giovanni Napoletano

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